Pescara, il futuro ds Delli Carri già al lavoro: presto un incontro con Caneo

Il nuovo direttore sportivo del Pescara sarà Daniele Delli Carri. In attesa di essere ufficializzato, Delli Carri sta già lavorando per il club abruzzese. Per lui si tratta di un ritorno. Per la panchina prende quota la candidatura di Bruno Caneo, nell’ultima stagione alla Turris.

Delli Carri bis, l’occasione del rilancio

Padre di Filippo, in prestito dalla Juventus alla Salernitana nella stagione appena conclusa con la salvezza in A dei granata, Delli Carri è pronto a vivere la sua seconda esperienza alla corte del presidente Daniele Sebastiani. Da calciatore, Delli Carri ha indossato la maglia e la fascia di capitano del Pescara tra le cui fila ha militato dal 2005 al 2007. Dopo aver appeso le proverbiali scarpette al chiodo, Delli Carri è diventato direttore sportivo. Nel 2010, dopo un biennio alla Renato Curi, in Serie D, è tornato proprio a Pescara. Un’avventura conclusa nel 2013 quando fu sostituito da Giorgio Repetto. A seguire l’amara parentesi al Catania, durata dal 6 gennaio al 25 maggio 2015. Il 15 febbraio 2016 fu condannato a 4 anni di squalifica e al pagamento di un’ammenda di 80mila euro per l’inchiesta “I treni del gol”. Il 6 luglio 2020 la FIGC accettò la richiesta di grazia di Delli Carri facendo terminare la squalifica con quattro mesi di anticipo.

Guidi alla Primavera della Roma, cambio di rotta per la panchina

E allora, sotto con la panchina. La virata su Caneo è arrivata dopo che Federico Guidi è diventato il nuovo allenatore della Roma Primavera subentrando ad Alberto De Rossi. L’allenatore ha salutato dopo 19 anni alla guida della formazione di punta del vivaio dei giallorossi. Su Guidi aveva provato ad inserirsi all’ultimo minuto proprio il Pescara del neo-direttore sportivo Delli Carri, che adesso si appresta a incontrare l’ex allenatore della Turris. Subentrato a Franco Fabiano nel febbraio del 201, Caneo ha fatto esprimere la Turris su alti livelli e condotto in porto una stagione brillante restando costantemente nei piani alti della classifica. Calcio offensivo con il 3-4-3 di stampo gasperiniano come marchio di fabbrica e risultati da incorniciare fino a sfiorare il ruolo di anti Bari. Nel girone di ritorno un calo ha fatto scivolare Franco e compagni all’ottavo posto in classifica. Ai playoff è arrivata l’eliminazione per mano del Foggia di Zeman.