Istinto, qualità e fiducia: Merola trascina (ancora) il Pescara

Davide Merola esulta dopo il gol segnato col Pescara al Catania Credit: Massimo Mucciante / Pescara Calcio 1936 / www.lacasadic.com
Il numero 10, a segno per la seconda gara di fila in questi playoff, ha portato avanti i suoi nel doppio confronto contro il Catania di Mimmo Toscano, grazie a un delizioso pallonetto arrivato al fotofinish
Spesso, l’istinto, è l’unica chiave per indirizzare positivamente situazioni complicate. Davide Merola, autore della decisiva rete con la quale il Pescara ha battuto il Catania in trasferta per 1-0, all’andata del primo turno della fase nazionale dei playoff di Serie C, ne è un manifesto concreto.
Il classe 2000 ex Inter, ha infatti mandato avanti i suoi con un delizioso pallonetto a scavalcare Dini su preciso assist di Ferraris, coronando al meglio un secondo tempo che, gli abruzzesi, hanno interpretato al meglio tra buoni spunti, concentrazione e letalità.
All’Adriatico, adesso, ai biancazzurri basterà non perdere con più di una rete di scarto. Il messaggio di Baldini, però, nel post gara, è stato piuttosto chiaro: il Delfino non ha ancora completato la sua missione.
Sfida nella sfida anche per Merola, dunque. Tra voglia di confermarsi e un destino che, quest’estate, è stato blindato dal ds Pasquale Foggia proprio dopo l’interesse dei rossazzurri per l’attaccante.
Da Catania a Catania: Merola fa brillare il Pescara
Trenta presenze stagionali in campionato, nove reti, un assist e un rendimento playoff da protagonista assoluto: Davide Merola si è letteralmente preso il Pescara sulle spalle. Un rendimento importante, che ha trovato nella bella e decisiva rete al Catania di Mimmo Toscano il momento fin qui più alto. Un intreccio sul quale c’entra (sempre) anche il calciomercato.
Durante lo scorso calciomercato estivo, infatti, i siciliani di Ross Pelligra sono stati a lungo tra i club alla ricerca di profili capaci di abbinare fantasia e senso del gol, con il ragazzo campano ex Foggia pronto a rispecchiare in pieno questo identikit. Il Pescara, forte anche della volontà del ragazzo, spara alto e respinge però ogni assalto possibile. Il resto, poi, è storia recente: il 10, infatti, tra istinto, qualità e fiducia nei propri mezzi, è sempre più determinante. La seconda rete consecutiva, dopo quella alla Pianese, sembra così una dichiarazione d’intenti: u bambinu (Zeman dixit) vuole diventare grande.