Verratti: “Sogno di giocare in Serie A con il Pescara”

Marco Verratti con la maglia del Pescara / Credit: Pescara Calcio
Il centrocampista ex Paris Saint-Germain è tornato a parlare del suo futuro e del legame speciale con il Pescara
Marco Verratti non ha mai nascosto l’amore che prova per Pescara. La piazza che l’ha lanciato tra i grandi e che gli ha permesso di avere una straordinaria carriera prima al Paris Saint-Germain e subito dopo con la maglia della Nazionale. Il centrocampista ha iniziato ora una nuova avventura con la maglia dell’Al Duhail, club del campionato qatariota.
Il legame tra il classe 1992 e Pescara non si è certo interrotto dopo il suo trasferimento in Francia nel 2012. Verratti ha infatti stupito tutti e quest’anno, dopo la promozione del club in Serie B, ha acquisito il 50% delle quote societarie diventandone di fatto co-presidente assieme a Daniele Sebastiani.
Quest’ultimo aveva annunciato l’entrata in società del centrocampista al termine della finale al cardiopalma contro la Ternan: “La società con Verratti era stata fatta già un mese fa ma volevo aspettare questo giorno, perché ero convinto di poter regalare un sorriso a tutti e, in accordo con lui, abbiamo aspettato il giorno della promozione”.
Lo stesso Verratti era presente all’Adriatico, visibilmente emozionato, in occasione della finale playoff. “Vedere lo stadio così è fantastico, mi ha fatto venire in mente tanti ricordi. Questi ragazzi meritano di festeggiare. La Serie C è davvero un campionato difficile”, queste le sue parole dopo la Serie B conquistata contro la Ternana.
Verratti, il sogno Serie A e un possibile ritorno
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il centrocampista italiano è tornato a parlare del suo futuro e del suo desiderio di tornare in biancazzurro anche in veste di giocatore: “Sì, il desiderio è quello di fare anche un solo minuto in Serie A con il Pescara”.
Verratti ha poi continuato: “Dobbiamo sempre darci l’idea di un obiettivo: magari lo realizzerò ora che sono co-presidente al 50%. Ecco solo per il mio Pescara avrei fatto quello che ho effettivamente voluto fare: mi hanno dato tutto, volevo sdebitarmi col cuore. Quell’anno in Serie B con Zeman ho trovato una persona fantastica. Nessuno ci dava due lire come squadra, eravamo giovani e sconosciuti ma anche forti. Fu proprio Zeman a trovare la mia posizione definitiva in campo”.