Picerno, il capitano Esposito: “Sogno mio figlio con questa maglia”

L'attaccante del Picerno, ospite nella rubrica settimanale "Casa Picerno", racconta i suoi nove anni con questa maglia: " Il Picerno la mia seconda famiglia e questa maglia la mia seconda pelle"

14 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Il leader dei rossoblù Emmanuele Esposito, senza mezzi termini, racconta la sua avventura a Picerno, nella città che lo ha visto crescere. Nato a Napoli, il 4 Aprile 1991, si trasferisce in Basilicata nel 2013 dopo essere passato per Angri, Avellino, Casertana e Nola. A Picerno ha trovato la sua dimensione, 62 gol in 132 presenze con la maglia rossoblù. Il suo sogno è portare la squadra in alto.

Rapporto con il vicecapitano e il partner migliore d’attacco in questi nove anni

Nel raccontare questo difficile inizio di stagione nella rubrica “Casa Picerno” – diffusa tramite i canali del club -, Esposito elogia il suo vicecapitano: “Ho un ottimo rapporto con Pitarrisi che va oltre il campo, è un veterano anche lui, un ottimo capitano non un semplice vice”. Ripercorrendo questi nove anni racconta dei suoi partner d’attacco migliori: “Non esiste una classifica tra partner ma posso dividerli per categorie. In eccellenza sicuramente Salvatore Bacioterracina, siamo cresciuti insieme quindi è stato semplice trovare il feeling con lui. In Serie D Emanuele Santoriello, conosciuto nell’anno della promozione, mentre in Lega Pro Diego Albadoro, un talento cristallino che non ha nulla a che fare con queste categorie, lo conoscevo già prima del suo approdo a Picerno, è un amico”.

“L’infortunio? Mancano almeno altre due settimane prima di potermi allenare”

La botta presa in allenamento che gli è costata un lungo stop, e lo tiene ancora lontano dal campo, gli dà ancora problemi: “Non c’è una data precisa per il mio rientro in campo, parlando con lo staff medico mi hanno detto che tra quindici/venti giorni potrò tornare ad allenarmi, poi valuteremo i tempi della riabilitazione completa“.

Dopo aver giocato già due stagioni fa in Lega Pro, sempre ospiti sui campi di altre squadre, quest’anno il Picerno può giocare al Curcio: “Quest’anno giochiamo a casa nostra, nel nostro stadio, e questo ha tutto un altro sapore, purtroppo due anni fa non abbiamo potuto regalare questa gioia ai nostri tifosi che adesso però potranno sostenerci al Curcio”. Inoltre aggiunge: “Quest’anno la Lega Pro è molto più equilibrata di due anni fa. Sarà complicato raggiungere la salvezza, il fattore campo è essenziale in questo percorso per giocare con il dodicesimo uomo in campo”.

Prossimo ostacolo verso la salvezza: la Juve Stabia di Novellino

Dopo la brutta figura contro il Latina, Esposito analizza gli errori da non rifare nella prossima gara sul campo della Juve Stabia: “Non bisogna ripetere gli stessi errori fatti con il Latina. Voglio rivedere la squadra vista contro Bari e Catanzaro. Se sudiamo la maglia fino alla fine i risultati arrivano di conseguenza“.

Tra campo e famiglia, il sogno di vedere il figlio esordire con questa maglia

Quasi commosso alla domanda sul figlio e sulla possibilità di vederlo con questa maglia in Lega Pro dice: “Sarebbe un vero e proprio sogno, il giorno più bello della mia vita vederlo con la maglia che è stata la più importante della mia carriera“.

A cura di Gennaro Zaccaria