Dalla maglia del Picerno ai banchi di New York: Pietro Santi e il coraggio di inseguire un nuovo sogno

Pietro Santi, crediti Antonella Pace Az Picerno, www.lacasadic.com
Il coraggio di mettere in pausa un sogno per inseguirne un altro
Ci sono momenti in cui la vita ti chiama a scegliere. E a volte, per inseguire un sogno, bisogna trovare il coraggio di accantonarne un altro — almeno per un po’.
È esattamente ciò che ha fatto Pietro Santi, terzino destro classe 2002, che ha salutato il Picerno e il calcio professionistico italiano per abbracciare un’avventura nuova, intensa, profondamente umana: volare a New York, dove lo attende una borsa di studio alla Hofstra University, prestigioso ateneo in cui proseguirà gli studi in Economia.
Una scelta che non nasce da un giorno all’altro, ma cresce piano, come un’idea che prende forma dentro il cuore. Una decisione che parla di coraggio, visione e maturità. Pietro non rinuncia al calcio, ma sceglie di crescere anche fuori dal campo, inseguendo un orizzonte più ampio, fatto di libri, conoscenza e nuove prospettive di vita.
La sua è una storia che affonda le radici nei campi di Civitavecchia, dove ha mosso i primi passi, per poi passare alla Primavera del Frosinone, accanto a compagni come Paolo Cerroni. Dopo, è stato protagonista con il Real Monterotondo Scalo in Serie D (49 presenze, 3 gol e 1 assist), quindi con la Fermana (21 presenze, 1 gol), fino all’approdo al Picerno, dove ha collezionato 8 presenze nell’ultima stagione, limitato da alcuni infortuni.
Oggi, Pietro sceglie di partire. Di vivere il sogno americano, di studiare in una città che non dorme mai, e di credere che crescere come uomo sia la più grande vittoria. Il pallone lo aspetterà. Perché i sogni, quelli veri, sanno aspettare — e sanno anche tornare.
“Lasciare il calcio per ora non è facile”
A confermare la sua scelta è stato un videomessaggio diffuso sui social: parole semplici, autentiche, con la voce tremante di chi sa di star lasciando qualcosa di grande. “È stata una scelta sofferta. Lasciare, almeno per ora, il calcio professionistico non sarà semplice: è il mio sogno sin da bambino. Ma ho avuto una grande opportunità. Andrò a studiare economia a New York grazie al mio percorso calcistico. Ho sempre accompagnato gli studi al calcio, e ho avuto una possibilità unica”.
Parole che raccontano una maturità rara e una visione chiara. Pietro ha saputo costruirsi questa opportunità con determinazione, mettendo in campo impegno sia con il pallone che con i libri. Il messaggio si chiude con gratitudine e affetto: “Ci tengo a ringraziare tutto il Picerno, dallo staff alla squadra, ai direttori che hanno compreso la mia scelta. D’ora in poi sarò per sempre un tifoso rossoblù. Non dimenticherò mai i momenti vissuti a Picerno. Grazie!” Pietro parte. Parte da ragazzo, tornerà uomo. E forse, un giorno, anche calciatore. Perché certi sogni si allontanano solo per poter tornare con ancora più forza.