Pisa in Serie A: i protagonisti della promozione nati in Serie C

Angori con la maglia del Pisa, credit Pisa | lacasadic.com
Dalla terza serie alla massima categoria: la promozione del Pisa è anche la rivincita di chi non ha mai smesso di crederci, partendo dal basso per toccare il vertice del calcio italiano.
Il Pisa è ufficialmente in Serie A. Un traguardo storico, atteso dal 1991, che riporta i nerazzurri nel calcio dei grandi. Dietro questo successo non ci sono solo tattiche vincenti o investimenti oculati, ma soprattutto uomini. Protagonisti che, prima di brillare all’Arena Garibaldi, hanno calcato i campi duri della Serie C. La loro esperienza, la loro fame e il loro percorso hanno dato un’anima vera a questa promozione.
Tra i nomi più emblematici c’è Idrissa Touré, formatosi nella Juventus Next Gen tra il 2018 e il 2020. L’ex centrocampista bianconero ha saputo imporsi con forza fisica e visione di gioco, diventando colonna del centrocampo pisano.
Ma anche Stefano Moreo, con la sua lunga esperienza ha lasciato un segno importante: anni fa varie avventure in C con Virtus Entella, Teramo e Venezia. Nella sua carriera in Serie C ha vissuto due promozioni in B e ha portato al Pisa quel mix di determinazione e consapevolezza che si rivela decisivo nei momenti chiave della stagione. Senza dimenticare Samuele Angori, elemento imprescindibile nello scacchiere di Filippo Inzaghi. Due gol e cinque assist per l’ex terzino di Pontedera e Perugia.
A costruire questo sogno c’è anche la mano esperta del direttore sportivo Davide Vaira. Già protagonista della promozione in Serie B del Modena nel 2022, ha portato a Pisa un progetto chiaro, valorizzando giovani e inserendo pedine vincenti. Un lavoro silenzioso ma fondamentale, culminato in questa storica impresa.
Da giovani di C a uomini di A
Samuele Angori è uno dei simboli del nuovo Pisa. Lo scorso anno al Pontedera, è esploso con i nerazzurri grazie a una stagione da protagonista sulla fascia. Storia simile per Giovanni Bonfanti, difensore cresciuto nell’Atalanta Under 23, che ha saputo imporsi nella difesa pisana con personalità e maturità sorprendenti. Due talenti giovani, cresciuti in C, ma già pronti per la Serie A.
Poi ci sono storie meno visibili ma ugualmente importanti. Come quella di Alessio Castellini, che ha trovato poco spazio ma ha portato con sé lo spirito di Catania, dove è ancora amatissimo.

Una promozione che parla di umanità
La promozione del Pisa non è solo un trionfo sportivo. È il successo di chi ha fatto la gavetta, di chi ha conosciuto i campi difficili e le trasferte infinite, ma non ha mai perso la voglia di emergere. Uomini prima che calciatori, esempio per chi sogna un futuro nel calcio senza dimenticare da dove si parte.
Ora che la Serie A è realtà, la vera sfida sarà mantenerla. Ma con questo gruppo, costruito su fatica, competenza e spirito di sacrificio, sognare ancora non è un’utopia.