Pontedera, chi è Sportheca: il fondo brasiliano che sta acquistando il club

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Chi è il nuovo proprietario del Pontedera
Siamo davvero ai dettagli per il passaggio di consegne del Pontedera alla nuova proprietà. Nella giornata di ieri è stato firmato un accordo preliminare nel quale Sportheca si impegna all’acquisto della società dopo le dovute verifiche che andranno a completarsi in queste settimane, compiendo dunque un passo importante per l’acquisizione del club.
Della serietà del fondo aveva parlato fin da subito lo stesso presidente granata Simone Millozzi, che già a fine agosto, quando venne fuori la notizia dell’interessamento, dichiarò che si trattava “di una realtà economicamente solida, con un forte background nell’ambito tecnologico, in particolare nella tecnologia applicata al calcio, già proprietaria di club calcistici, con una visione moderna del settore e l’intenzione di investire in modo strutturato, sia nella prima squadra che nel settore giovanile”.
Ma effettivamente cos’è Sportheca e di cosa si occupa? Sportheca è un fondo che opera prevalentemente in Sudamerica, con sede a San Paolo, in Brasile, che contiene al proprio interno startup legate al mondo del calcio e dello sport in generale. L’obiettivo di Sportheca è quello di combinare tecnologia all’avanguardia per club e enti sportivi in diversi Paesi con una metodologia comprovata di generazione di valore per creare nuove fonti di reddito e sbloccare opportunità di crescita.
Una sorta di progetto di autofinanziamento del club basato sul rapporto con i tifosi, implementato grazie ad app specifiche, marketing e iniziative digitali, e la valorizzazione dei calciatori di proprietà, con un filo diretto col Brasile. Sportheca ha già mosso i primi passi nel mondo del calcio stringendo collaborazioni con alcuni club tra Brasile e Portogallo, per il momento nelle leghe inferiori ma con l’ambizione di arrivare anche ai massimi campionati europei, e il progetto Pontedera fa parte di questo assetto.
La missione di Sportheca
Un’azienda innovativa che fa dell’ “autoalimentarsi” e della creatività il proprio punto di forza. Nel 2023 infatti è stata nominata da SportsTechX come una delle 26 aziende più innovative del mondo, a riprova del grande lavoro fatto fino a oggi e che con il tempo sta puntando a espandersi su sempre più fronti.
“Trasformare il mercato dello sport attraverso la tecnologia e l’innovazione, creando startup che risolvano problemi reali e generino valore per atleti, club, tifosi e investitori.” Questa la misson di Sportheca che con questo progetto punta ad affermarsi nel giro di alcuni anni come modo alternativo di fare calcio, ambendo nel mentre a raggiungere le massime categorie dei campionati in cui investe.

Il progetto Pontedera
Il fondo, come abbiamo visto, ha sempre reputato il tifoso come parte attiva e fondamentale dei propri progetti: includendolo prima e mettendogli a disposizione poi vari servizi. Dialogo e particolare attenzione ai tifosi, queste le basi del nuovo inizio di Sportheca a Pontedera.
Il Pontedera per Sportheca rappresenta una grande opportunità di entrare nel calcio italiano, facendolo con un progetto ambizioso e che parte dal basso. Il fine? Farsi conoscere e tentare di realizzare un progetto ambizioso, con l’intenzione di affermarsi nel giro di alcuni anni e iniziare a stringere rapporti anche con club di categorie superiori.
