Dopo la cocente retrocessione, per il Pordenone è tempo di ripartire e di provare subito la risalita in Serie B. La formazione neroverde ha deciso di affidare la panchina a Domenico Di Carlo, allenatore d’esperienza, che con le promozioni ha un ottimo feeling. Può essere un riscatto per entrambi: il Pordenone per superare l’annata negativa e Di Carlo per lasciarsi alle spalle l’esonero di Vicenza.
Ripartire per ritornare, è questo l’input. Il Pordenone ha voluto accelerare i tempi e presentare Di Carlo ancor prima della fine della stagione effettiva. Anticipare per iniziare a coordinare il mercato e mettere a punto una formazione per competere in un campionato insidioso come la Serie C. L’esperienza di Di Carlo in questa situazione può risultare determinante visto che da giocatore e da allenatore ha vissuto momenti importanti nella sua carriera.
Di Carlo a Vicenza si può considerare una bandiera. Dopo le nove stagioni da giocatore ne arrivano anche quattro da allenatore. In campo diventa subito l’uomo simbolo dei biancorossi. Centrocampista di sostanza e di grinta che con i veneti riesce a togliersi grandi soddisfazioni. La prima è la promozione dalla C1 alla B con Uliveri in panchina, la seconda è la promozione in A con Guidolin. Sotto la guida attenta dell’allenatore veneto, che lo tiene come uomo cardine della formazione anche in massima serie, vince una Coppa Italia e arriva in semifinale di Coppa delle Coppe. Risultato storico per il Vicenza.
Da giocatore ad allenatore il passo è breve. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, la sua carriera in panchina parte proprio dalle giovanili del Vicenza. Dopo un lungo girovagare tra C, B e A, torna nel 2019 in biancorosso. L’allenatore centra al suo primo anno la promozione, vincendo il campionato di Lega Pro. Di Carlo e Vicenza, un destino a tinte biancorosse.
Non solo a Vicenza, Di Carlo trova la promozione in altre occasioni. Da giocatore a Palermo è uno degli artefici della rinascita rosanero dopo la rifondazione. Conquista la B e diventa poi anche capitano della squadra, prima di fare il suo salto in Veneto. Da Palermo, passando per Vicenza fino ad arrivare a Mantova.
In terra lombarda è la prima vera esperienza da allenatore in una squadra professionistica. La mano di Di Carlo si vede subito e il doppio salto dalla C2 alla B in due anni è una rarità in fatto di promozioni. In cadetteria sfiora anche la Serie A. Perde infatti la finale playoff contro il Torino soltanto ai tempi supplementari. Nel suo Palmares c’è da ricordare anche una vittoria sulla Juventus con il Mantova, salvo poi lasciare la squadra e iniziare il suo peregrinare tra Serie A e B. Ora il Pordenone. Per Di Carlo può essere l’occasione del riscatto e giocarsi la possibilità di trovare la sua sesta promozione in carriera.
A cura di Simone Brianti
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