Potenza, De Giorgio: “Anatriello e Caturano possono giocare assieme”

Pietro De Giorgio, allenatore del Potenza - screen - www.lacasadic.com
I rossoblù battono 1-0 la Cavese e superano il turno di Coppa Italia Serie C: le parole di De Giorgio alla fine del match
Buona la prima stagionale per il Potenza di Pietro De Giorgio. I rossoblù superano di misura la Cavese e accedono al secondo turno di Coppa Italia Serie C, dove attenderanno la vincente di Monopoli-Cosenza che andrà in scena domenica 17 agosto.
Ci pensa il neo arrivato Gennaro Anatriello a regalare il passaggio del turno ai lucani, alle prese con una squadra, quella di Prosperi, che non ha mollato di un centimetro la presa sul proprio avversario. Molte le occasioni create da Petrungaro e compagni, che però non sono riusciti ad allungare nel punteggio e hanno concesso ai campani la possibilità di rientrare in partita negli ultimi 15 minuti.
La gran botta di Fella prima, e la torre per Sorrentino poco dopo, hanno fatto saltare qualche battito agli oltre 1.800 spettatori del Viviani. Al triplice fischio dell’arbitro Viapiana è lieto fine per i rossoblù che proseguiranno il loro cammino in coppa, mentre nel post-gara sono state queste le parole di De Giorgio:
“È stato un match impegnativo, non avevamo ancora fatto i 90 minuti per intero. Nel primo tempo siamo stati troppo macchinosi e ci è mancata velocità nel giro palla, ma in ogni caso abbiamo avuto le nostre occasioni. Ci siamo trovati molte volte davanti al portiere e credo che difensivamente abbiamo subito poco. Certo, in attacco potevamo fare più gol, ma essendo stata la prima stagionale ho letto molto positivamente questa patita”.
De Giorgio: “Non vedo l’ora di far giocare tutti”
Lucidità sottoporta che sarà l’elemento su cui lavorare in vista dell’esordio in campionato, fissato per il 24 agosto sul campo del Giugliano. Grazie all’arrivo di Anatriello, il Potenza ha aggiunto ulteriore peso balistico in avanti e De Giorgio dovrà essere bravo a trovare la giusta quadra per far rendere al meglio tutte le carte a sua disposizione. “Quest’anno lavorerò molto sulle rotazioni“, ha detto l’allenatore dei rossoblù, “Non vedo l’ora di far giocare tutti, però me lo devono dimostrare. Ogni tanto i giocatori mi fanno la battuta: ‘Mister, non vogliamo essere nei tuoi panni quando devi fare la formazione’, abbiamo tante soluzioni quest’anno“.
Tra le opzioni che stuzzicano più interesse c’è sicuramente quella di vedere assieme due punte come Anatriello e Caturano: “Possono giocare assieme e sarà una delle alternative che proveremo nella stagione. Salvatore non stava ancora benissimo a livello di condizione ma l’ho fatto entrare quando è servito ed ha fatto anche la rifinitura a fine gara. La sua panchina è stata una scelta forzata, sarà comunque difficile per me quest’anno inserire due formazioni uguali di fila”.

L’analisi della gara
Sull’ottima Cavese che ha impegnato il Potenza al Viviani, questo il commento di De Giorgio: “Sono una squadra ben organizzata e allenata. Forse a livello fisico faticano già meglio di noi, sapevamo che non sarebbe stata una partita facile ma quest’anno sarà il campionato più complesso degli ultimi 10 anni, visto il blasone delle squadre nel Girone C“. Prima uscita stagionale che valeva già il dentro o fuori dalla Coppa Italia, sulle sensazioni in vista della partita: “Avevamo un po’ di tensione, percepivamo un grande entusiasmo dal pubblico e abbiamo cercato di partire in maniera diversa. Tutto questo i ragazzi se lo sono guadagnati dopo l’anno scorso, perché non era facile tornare a questi livelli di entusiasmo e di pubblico dopo aver fatto i playout. Il Viviani potrà darci grandi benefici in questa stagione“.
Spostandoci sul piano tattico, a far storcere il naso all’allenatore potentino è stata la prestazione delle mezzali: “Oggi dovevano partecipare di più alla fase offensiva, questa stagione chiederò più gol a loro. Sono comunque consapevole che si trattava della prima gara stagionale e che le gambe erano ancora scariche. Avere centrocampisti con caratteristiche diverse è stata una scelta mirata: potremo contare su giocatori fisici quando incontreremo squadre fisiche, e di grande qualità quando avremo davanti avversari che ci costringono a palleggiare molto. Alla 20a volta che ho riguardato Catania-Potenza degli ultimi playoff, mi sono accorto che poteva mancarci qualcosa in quella zona di campo“. Infine, sull’entrata in campo di Mazzeo, in una fase in cui l’attacco del Potenza aveva iniziato a rendersi meno pericoloso rispetto al resto della gara: “Luca è un ragazzo che ha tanta voglia di stupire e di strafare, ha comunque fatto bene perché ci ha dato una mano. Poteva tenere qualche palla in più ma ha osato e voglio che i miei giocatori si divertano. Preferisco che tentino una giocata quando si sentono di farla, abbiamo cercato di essere squadra matura sotto questo punto di vista”.