NicoBru e il suo Face Time: l’attaccante con “l’eredità pesante” che ha scelto Potenza

Nicolò Bruschi del Monopoli (Credit_ S.S. Monopoli)
La storia del nuovo attaccante del Potenza
Arriva da Parma ma porta con sé un bagaglio di esperienze che va ben oltre le radici emiliane. Nicolò Bruschi, classe 1998, è ufficialmente un nuovo giocatore del Potenza. Il club lucano lo ha strappato al Monopoli con un contratto fino al 2027, dimostrando di puntare forte su di lui per ridisegnare l’attacco rossoblù dopo l’addio importante di Salvatore Caturano, volato a Catania.
Cresciuto nei vivai di Parma e Sassuolo, Bruschi ha percorso tutte le tappe di un calciatore che non si arrende. Dalla Primavera alla Serie C, vestendo le maglie come Santarcangelo, Cuneo, Arezzo e Gozzano, fino alla consacrazione in Serie D con il Fiorenzuola. Lì ha scritto una pagina indelebile di storia: 30 gol in 33 presenze nella stagione 2020-21, trascinando i rossoneri alla promozione nella terza serie.
Ma non è stato tutto facile. Alla Pro Sesto, dove ha militato dal 2022 al 2024, Bruschi ha conosciuto l’altro volto del calcio: un grave infortunio al legamento crociato lo ha tenuto fermo ben 8 mesi, facendogli temere di non tornare più lo stesso giocatore di prima. Invece, con forza e pazienza, ha rialzato la testa e collezionato 52 presenze e 16 reti tra campionato e coppa, riprendendosi passo dopo passo la scena.
L’ultima stagione al Monopoli ha certificato la sua crescita. Con 35 presenze, 7 gol e 6 assist, l’attaccante emiliano è stato protagonista di un’annata sorprendente con i biancoverdi, arrivando terzi nel girone C di Serie C. Ai tifosi è bastata una sola notte, quella di Foggia, per innamorarsene. Sì perché quella punizione dai 25 metri rimarrà per lungo tempo nei ricordi della tifoseria.
Il gol che emoziona e la passione per la musica
Bruschi non è solo un attaccante versatile, capace di agire in più ruoli del reparto offensivo. È anche un artista. Sotto il nome d’arte di “NicoBru” ha inciso nel 2021 il brano Promessa. Un pezzo che parla di sogni, cicatrici e di quella forza interiore che lui stesso incarna. Un calciatore-cantautore, capace di alternare la profondità di un testo musicale con la leggerezza di un’esultanza liberatoria.
Quel calcio di punizione contro il Foggia rappresenta bene la sua doppia anima. Da un lato il lavoro quotidiano, perché come lui stesso ha raccontato prova sempre i calci piazzati in allenamento e dall’altro lo spettacolo: la traiettoria morbida e precisa, seguita dall’esultanza in stile CR7, un salto liberatorio che ha acceso i tifosi del Monopoli.

L’arrivo al Potenza: opportunità e aspettative rossoblù
Il Potenza lo ha scelto per raccogliere un’eredità importante. Dopo la partenza di Caturano, serviva un attaccante in grado di rimpiazzarlo. La trattativa si è accesa a fine agosto e in pochi giorni si è definita, segno della chiara volontà del club lucano di puntare sul talento di Bruschi. Un acquisto mirato, che porta in dote non soltanto i numeri dell’ultima stagione, ma anche la maturità di un calciatore che ha saputo rialzarsi dopo infortuni e ripartenze.
Del resto, il talento di “NicoBru” era emerso già in età giovanile. Dopo Parma scelse il Sassuolo nonostante i corteggiamenti di Inter, Juventus e Fiorentina. In neroverde ha condiviso lo spogliatoio con ragazzi diventati protagonisti in Serie A e all’estero come Scamacca, Erlic e Adjapong, vincendo il prestigioso Torneo di Viareggio. Un percorso che lo ha fatto crescere e che ora si riflette nella sua voglia di consacrarsi definitivamente. Potenza si aspetta gol pesanti, giocate decisive e carisma, per scrivere nuove pagine della storia rossoblù