Potenza, il presidente Macchia si candida a consigliere FIGC

Credit: Remollino Potenza Calcio Official
Il punto sulla scelta del presidente
Novità importanti in casa Potenza. Il presidente Macchia ha infatti deciso di candidarsi a consigliere FIGC per la Lega Pro. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente ai colleghi di “La Nuova del Sud”: “Il presidente del Potenza (Serie C, girone C), Donato Macchia si candida per un posto nel prossimo consiglio federale della Figc, in quota Lega Pro, le cui elezioni si terranno il prossimo 5 ottobre”. Sostenitore del presidente federale, Gravina, e della candidatura del numero uno della Serie C, Matteo Marani, Macchia nella sua corsa al posto lasciato dal presidente del Pescara, promosso in B, punta a un aumento di considerazione della Serie C e alla protezione degli investimenti dei presidenti che fanno mille sacrifici e consentono la sopravvivenza stessa della Lega Pro.
Nella lunga intervista ha anche commentato i motivi e le aspirazioni nate dalla battaglia per l’introduzione del Football Video Support: “La moviola in campo – ha detto – è un successo per tutto il movimento, una rivoluzione che sarà utile a tutti”. Il presidente analizza anche il fatto di far crescere il campionato per acquisire credibilità: “Le cose si possono cambiare, ma bisogna avere il coraggio di farlo. Il FVS è un primo passo, ma la C ha bisogno di stabilità economica delle società, regole certe, classifiche senza segni meno, campionati regolari, infrastrutture e seconde squadre, una ricchezza per l’intero sistema. La mole di lavoro che ci attende è enorme. Ma io immagino un cambiamento in cui tutti siano protagonisti di un grande lavoro di squadra, se vogliamo un calcio migliore nel quale ci siano ancora proprietà pronte a investire in maniera sana”.
Sulle strutture, in particolar modo sullo stadio ‘‘Viviani”, si è così espresso: “Anche su questo aspetto dimostreremo che si può fare. Il progetto per il nuovo impianto è stato presentato alla città, conquistando i tifosi, e ci proietterà nel futuro”. Prosegue analizzando anche il ruolo delle istituzioni, e in particolare della Regione Basilicata: “Posso dire di aver già avuto un primo incontro con il presidente Bardi e il suo staff ai quali, insieme a mio figlio Nicola (amministratore delegato della società) abbiamo illustrato il nostro progetto trovando ampia disponibilità. Tema stadi e infrastrutture deve essere impugnato dal governo nazionale, dalle Regioni e dai Comuni, che devono mettere in campo tutte le misure necessarie per velocizzare la riuscita dei progetti. Mi spenderà molto su questo tema”.
Parole che arrivano nel momento più adatto, dato che a settembre il presidente della FIGC Gabriele Gravina lavorerà sulla riforma economica del calcio italiano, in particolare della Serie C, con l’obiettivo di creare un sistema economico più sostenibile e oculato.