Pro Patria, Greco: “Il lavoro paga. La mia posizione? Una fiducia preziosa”

L'allenatore della Pro Patria, Greco, crediti Roberta Corradin, www.lacasadic.com
Le parole dell’allenatore della Pro Patria in conferenza stampa
La Pro Patria è pronta a tornare in scena. La squadra guidata da Greco affronterà il Lecco domenica 16 novembre alle 17:30, match valido per la 14^ giornata di Serie C. Come di consueto, l’allenatore è intervenuto in conferenza stampa per presentare e analizzare la sfida.
Greco parte subito analizzando l’avversario: “Incontriamo una squadra che, al di là della sconfitta dell’ultimo match, sta facendo un ottimo campionato. Ha una struttura molto chiara e definita di quello che poi andranno a fare in campo. Noi ci siamo preparati sulle nostre aree di miglioramento, su quello che dobbiamo fare meglio per cercare di invertire la rotta di una classifica che non ci piace. Sappiamo che è una sfida complicata ma abbiamo le possibilità di mettere in difficoltà il Lecco”.
E sull’allenatore avversario e sui risultati del Lecco in casa: “L’allenatore l’ho già affrontato in Serie B e, secondo me, è molto preparato. Ha qualità e caratteristiche anche nei giocatori. L’aspetto principale è quello. Quando si fonde insieme il pensiero di squadra con l’identità della gente, si crea sempre quel qualcosa in più che ti spinge ad andare oltre i propri limiti. La difficoltà per noi aumenta ma allo stesso tempo, determinati ambienti, ti alza il livello di attenzione e concentrazione”.
E su quello che si stanno dicendo per uscire da questo periodo di difficoltà, la risposta di Greco è chiara: “Ci stiamo dicendo che bisogna avere più attenzione nelle piccole cose, nei piccoli dettagli. Molto spesso bisogna saper “rallentare” e partire dalle piccole cose, dalle cose molto semplici, quasi basilari per cercare di costruire quel pezzettino che poi ci diciamo sempre che manca. Al netto di momenti più o meno positivi, siamo stati abbastanza competitivi. Ci è mancato, come nell’ultima sfida, disattenzione che ha rovinato una prestazione perchè eravamo andati in vantaggio e non abbiamo concluso. Bisogna prestare attenzione su questa cosa”.
“Non ci saranno Schiavone e Udoh”
L’allenatore parla anche della possibile formazione e sulle assenze: “Non siamo al completo. Ci mancano Udoh e Schiavone. King ha preso una botta al polpaccio e quindi se va sopra rischiamo di perderlo per tanto tempo quindi non vogliamo rischiare. E Schiavone non ha recuperato da un affaticamento ma non è infortunato perchè è un po’ borderline. Si è allenato parzialmente tutta la settimana e non è convinto del 100%, quindi non vogliamo nessun tipo di rischio. Possibilità di cambiare? Sì, ma questa è una componente molto importante, solamente che fino adesso non l’abbiamo avuta, ma all’allenamento di oggi è che secondo me la scelta non è solo una questione di scelte o di qualità delle caratteristiche dei giocatori, ma è l’energia che c’è che aumenta. Perché c’è più competizione, perché sono tutti coinvolti, anche per domani c’è qualche indecisione, perché i giocatori ti dicono che ci sono, o quantomeno a partita in corsa sai che i giocatori che sono dentro al contesto”.
E sul rendimento differente tra allenamento e partita, la risposta di Greco è netta: “Questo è il punto che hanno tutte le squadre di tutti i livelli. Io non mi scordo mai che sono ragazzi che hanno anche un aspetto emotivo dove naturalmente è chiaro che l’allenamento ti dà una disponibilità incredibile e credono in quello che stanno facendo. Poi c’è la voglia di uscire da questa situazione qui, c’è la classifica, c’è che magari devi fare i due o tre passaggi, magari l’autostima della squadra si abbassa. Questo dipende anche dai risultati che ti danno la tranquillità della classifica. Quindi noi tornando un po’ a quello che ci siamo detti. È continuare non a insistere ma a perseverare su determinati aspetti. Perché ci sono delle cose positive sulle quali, se siamo bravi, a invertire gli episodi della partita e rimanere concentrati. Sono convinto che tutta questa cosa qui riesce fuori nel lungo periodo. E quindi è il lavoro che mi dà convinzione, quello che vedo io da questi mesi qui e per questo sono convinto che poi alla lunga riusciremo a fare delle cose buone“.

Pro Patria, Greco: “Mi metto sempre in discussione”
L’allenatore prosegue: “Quando io parlo di episodi mi riferisco a tutto quello che è sotto il nostro controllo. Il gol preso contro il Lumezzane, è un episodio che è sotto il nostro controllo quindi responsabilità nostra. Quindi dobbiamo fare meglio, ma far meglio non solo a livello tecnico, ma la percezione del pericolo, è la percezione del momento, è quando è il momento di giocare, quando è il momento di essere sporchi. Io parlo di quei tipi di episodi, che la squadra deve evolvere, deve crescere e chiaramente in questo momento qui non si può pensare di uscire da questa situazione ed essere belli, si esce lottando in maniera sporca con organizzazione, con condizioni, con sacrificio, accettare i momenti in cui non si è come si vorrebbe essere, come per le partite. Questo tipo di consapevolezza che la squadra deve avere perché è l’unico modo per fare questo passo che ci manca”.
A conclusione, un commento sulla vicinanza della società che continua ad avere nei suoi confronti: “Ma io l’ho detto dopo la Virtus Verona. Ho ringraziato il direttore e la società, perché chiaramente non sono contento del risultato che la squadra sta ottenendo. Sono un ragazzo che si mette molto le responsabilità addosso, mi metto sempre in discussione nel lavoro che faccio quotidianamente e anche nelle scelte. Prima ancora voglio andare a lavorare per voi, a lavorare per la squadra. Per me è una fortuna avere a che fare con un direttore come Turotti. Mi sta vicino, mi dice le cose in maniera corretta, anche la condivisione del lavoro, sapevamo che il percorso aveva delle difficoltà però non è scontato che poi la società ti dà così tanta fiducia e spero di continuare ad averla perché sono convinto che qui c’è tutto per raggiungere quello che vogliamo ottenere”.
