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Pro Patria, Greco: “La mia preoccupazione? La poca consapevolezza di ciò che stiamo costruendo”

Il nuovo allenatore della Pro Patria Leandro Greco

Il nuovo allenatore della Pro Patria Leandro Greco, www.lacasadic.com

Le parole dell’allenatore della Pro Patria, Leandro Greco

Archiviato il pareggio con il Cittadella, la Pro Patria è pronta a tornare in campo domenica 5 ottobre, alle ore 14:30, Ferri e compagni ospiteranno il Trento per l’ottava giornata del girone A di Serie C.

Con 3 punti in classifica e una posizione ancora pericolante (19ª), i biancoblu cercano risposte davanti al proprio pubblico. E l’allenatore Leandro Greco, come sempre, ha fatto sentire la sua voce nella conferenza pre-partita, puntando tutto sulla crescita del gruppo e sulla consapevolezza del lavoro che si sta facendo.

L’allenatore ricorda la partita contro il Cittadella: “Quella di lunedì è un punto che vale tanto. Potevamo sfruttare al meglio certe situazioni. Anche se è vero che nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo”. 

Greco poi commenta il prossimo avversario, ovvero il Trento “Loro lavorano da due anni con lo stesso allenatore. Hanno concetti consolidati ben chiari, grande qualità”. Prosegue: “Affrontiamo una squadra con il coefficiente molto alto. Per noi sarà una sfida importante e cercheremo di metterli in difficoltà con le nostre armi”.

Pro Patria, Greco: “Sbagliamo ma facciamo anche cose buone”

L’allenatore poi prosegue analizzando quelle che possono essere la fragilità della squadra: “Sono molto concentrato sulla mia squadra. Penso che sia sul punto di esplodere. Non abbiamo fragilità“. Parole che sono poi accompagnate da esempi concreti: “La partita contro l’Inter, che adesso è in zone alte della classifica, l’abbiamo pareggiata”. Ma non solo. Eravamo sotto di due gol con Aliata e Auci, due ragazzi che giocano con la nostra Primavera”. Poi prosegue: “Noi abbiamo fatto una grossa partita. Nel derby contro il Novara siamo rimasti in 9 e l’abbiamo portata a casa con cattiveria”.

Ma, Greco, ha ben chiaro quella che è la preoccupazione maggiore: “Quello che mi preoccupa è la poca consapevolezza che noi abbiamo del fatto che stiamo costruendo qualcosa”. E specifica: “Perchè i risultati ci dicono che non è così. Ma sono ragazzi, è una squadra nuova. Mi preoccupa questo. Stiamo facendo qualcosa di sbagliato ma altrettante cose giuste. La risposta dopo il 0-3 in casa contro l’AlbinoLeffe, contro il Cittadella non è banale. Non abbiamo fragilità ma poca consapevolezza di quello che stiamo facendo”. A conclusione un commento sulla possibile formazione ma senza sbilanciarsi: “Schiavone è pronto per partire dall’inizio, ma non so se lo farà contro il Trento. La coppia Renelus-Udoh mi ha convinto per l’interpretazione della gara”. Per l’allenatore tutta la rosa è a disposizione tranne Ganz, Ricordi e Schirò.