Pro Patria, Greco: “Ho percepito la tensione, ma non cerco alibi. Abbiamo da lavorare”

Il nuovo allenatore della Pro Patria Leandro Greco, www.lacasadic.com
Le dichiarazioni dell’allenatore
Non sono bastate alla Pro Patria le reti di Mastroianni e Udoh per portare a casa un risultato positivo nella prima giornata di campionato. Contro la Pro Vercelli è arrivata una sconfitta, maturata nei minuti finali di una gara combattuta e ricca di episodi. La squadra di Greco ha approcciato il match in maniera contratta, faticando inizialmente a trovare fluidità. Dopo una buona fase di gestione, è arrivato il vantaggio dei piemontesi firmato da Comi. I lombardi, però, non si sono disuniti e hanno sfruttato nel migliore dei modi l’intervento del FVS, che ha richiamato il direttore di gara al monitor per un episodio in area: dal dischetto Mastroianni ha riportato il punteggio in parità. Nel secondo tempo, la Pro Patria è rientrata in campo con più entusiasmo e intensità, riuscendo a completare la rimonta grazie al gol del sorpasso siglato da Udoh. Ma la gioia è durata poco. La Pro Vercelli ha pareggiato i conti con una sfortunata autorete di Viti, prima di trovare il definitivo 3-2 con il gol di Iotti a pochi minuti dal 90’.
A fine gara, l’allenatore Greco si è presentato in sala stampa per analizzare la prestazione dei suoi. Tanti i temi toccati: dalle difficoltà iniziali, alla crescita nel secondo tempo, passando per l’episodio del rigore, fino alle condizioni fisiche di Schiavone.
“Ci ha fatto capire le difficoltà del campionato“. Questo l’esordio dell’allenatore. “Ci ha fatto capire a che punto siamo. Abbiamo fatto un secondo tempo di carattere, qualcosa di diverso. Nel primo tempo siamo partiti contratti, ci da lo spunto che dobbiamo migliorare su tantissime cose“.
Prosegue: “Nel primo tempo eravamo tesi ed è una cosa che ho percepito. Poi sbagliavamo con la linea a scalare. Non è una questione di centrocampisti ed è stato un problema di scivolare con le distanze. Eravamo quasi a specchio. Il problema vero è che abbiamo perso diversi duelli. Per me era figlio della tensione“. E sulle assenze o sostituzioni, Greco dichiara: “Schiavone ha avuto un problema muscolare e verrà valutato nei prossimi giorni. Bagatti non era a disposizione. Sono ragazzi importanti che ti danno anche soluzioni diverse. Ci manca ancora tanto ma abbiamo tanto margine“. E sui ragazzi a disposizione, con ironia l’allenatore afferma: “Mi piacerebbe avere il problema del Napoli, con tanti giocatori. Non sono un tipo che si piange addosso. Mi è piaciuta la loro reazione. Io sono molto consapevole di quello che dobbiamo fare. Sono ancora avvelenato per l’ultimo gol preso su calcio d’angolo. L’abbiamo pagata. Siamo alla prima giornata e cercheremo di migliorare da questi errori”.
“C’era curiosità per il FVS dopo l’episodio di Carpi”
Tra le novità di questa nuova Serie C spicca l’introduzione del Football Video Support (FVS), il sistema che consente agli allenatori di chiedere all’arbitro una revisione al monitor in caso di episodi dubbi. Uno strumento che può rivelarsi decisivo – e lo è stato proprio nel match d’esordio della Pro Patria. Nel primo tempo, infatti, è stata la panchina biancoblu a sfruttare per prima la nuova tecnologia, segnalando un possibile contatto in area. Il direttore di gara, dopo aver rivisto l’azione sul monitor, ha assegnato il calcio di rigore, poi trasformato con freddezza da Mastroianni. Greco commenta così il suo utilizzo: “Eravamo curiosi, io per primo. A Carpi è stato un tema di discussione. E’ uno strumento che ti aiuta, perchè oggi a noi ci ha dato una mano. Il rigore c’era e l’arbitro era vicino e non l’ha visto. Mi ha dato la possibilità di intervenire. Per il momento c’è curiosità ma la vedo come una cosa positiva“. Greco, nella sua ultima esperienza ha avuto la possibilità di vivere l’esperienza con il VAR: “Io l’anno scorso stando in Serie B ho avuto il VAR che è intervenuto diverse volte. Non posso quantificarle. Quel rigore con il VAR poteva essere dato. Non credo che richiederlo aumenti o cambi la pressione“.
A conclusione, l’allenatore dichiara: “Mi soddisfa poco anche quando le cose vanno bene. Mi dispiace per i ragazzi. Vedo le difficoltà che abbiamo in questo momento di arrivare alle partite in un determinato modo. Averla ribaltata con una squadra pronta mi da fastidio. Devo essere lucido nei confronti dei ragazzi: abbiamo commesso errori, siamo una squadra giovane. Dobbiamo arrivare a febbraio/marzo in un punto che speriamo di essere e fare un campionato migliore dello scorso anno. Il nostro approccio è figlio del percorso. Questa è la nostra 4^ partita. Il gruppo è nuovo e devi creare autostima”.

Pro Patria, Ferri: “Il calcio è così, serve lavorare sui gol presi prima che su quelli fatti”
In sala stampa si è presentato anche il capitano. Ferri commenta subito la partita: “Sappiamo anche noi che il calcio è così. Avevamo occasioni per chiuderla, per portarci sul 3-1. Io penso che la partita quando arriva sul 2-1 all’ottantesimo doveva finire così. Prima di lavorare sui gol fatti dobbiamo lavorare sui gol presi”.
Prosegue: “Fare fatica fa parte del gioco. La prepariamo così la partita. Nel secondo tempo le occasioni create sono state tante. Si fa fatica nel senso che si deve correre tanto, difendere e ci sono le occasioni per ripartire”. A conclusione: “Nel primo tempo abbiamo fatto un po’ di fatica in generale. Abbiamo fatto fatica anche per provare le cose che abbiamo messo in pratica in allenamento. Abbiamo alzato un po’ l’intensità poi. Ci sono state delle scelte anche in base all’evolversi della partita”.