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Pro Patria, Greco: “Con tutte le difficoltà, raggiungeremo l’obiettivo”

Pro Patria, allenatore Greco

L'allenatore della Pro Patria, Greco, crediti Roberta Corradin, www.lacasadic.com

Le parole dell’allenatore della Pro Patria, Greco, in conferenza stampa

La Pro Patria pareggia contro il Lumezzane. Un punto che porta la formazione di Greco a quota 9 punti. Per i bustocchi a bloccare la sfida è stato proprio Mastroianni. Al termine della sfida si presenta in conferenza stampa l’allenatore Greco che commenta così la sfida: “Dobbiamo maturare. E’ un peccato anche se questa è stata una partita non giocata bene. Tante partite sono così. La classifica pesa, il passaggio diventa più lento, il passaggio più difficile. I ragazzi sono stati bravi nel restare concentrati. Paghiamo la poca lucidità. Dispiace perché le partite si vincono anche in maniera sporca. C’è un po’ di rammarico perché le partite sono anche queste”.

Poi l’allenatore commenta la prestazione dei suoi ragazzi: “Pesa perché sono ragazzi che danno tutto. Abbiamo dei limiti o meglio difficoltà che dobbiamo migliorare: chi deve ritrovare condizione, punti persi, ci dobbiamo saper convivere. Io sono convinto che questa squadra raggiungerà l’obiettivo con tutte le nostre difficoltà e cose che dobbiamo migliorare. Io sono ottimista e le vedo sempre”.

E sulla squadra a disposizione di tutti, il commento di Greco è chiaro: “Ci siamo tutti. Poi l’evoluzione passa nella quotidianità. Noi abbiamo pochissimi allenamenti, non è un alibi. Schirò è rientrato la scorsa settimana con Schiavone non so quanti allenamenti ha fatto. Spero di lavorare con continuità con tutti”.

E sugli allenamenti: “Questo è un gruppo sano che stiamo cercando di lavorare sul gruppo di appartenenza. Ci dispiace per i tifosi. Tutti questi ragazzi hanno accettato di venire qui. Tanti ci hanno snobbato. Ho preferito puntare su ragazzi che volevano qualcosa dentro. Subentra aspetto emotivo che fa parte dello sport in generale. Diventa poi paura, insicurezza, timidezza. Io ho fatto dei campionati inguardabili mentre altri buoni. Dobbiamo riuscire a invertire questa rotta. Io parlo di una squadra aggrappata che sa lavorare in continuità. Dobbiamo sovvertire questa cosa”.

Pro Patria, Greco: “Bisogna essere pronti sui cambi”

L’allenatore si è poi soffermato sulla protesta per il cambio tardivo: “Bisogna essere pronti sui cambi. Io voglio che la gente che sia in panchina sia pronta. Questo l’ho imparato da allenatori che stavano in Serie A. Tu resti agganciato anche al dettaglio che è quello che incide. Devo dire che incide”.

E sulla chiamata del FVS: “Mi hanno detto i ragazzi che poteva esserci un rigore. Da lontano è difficile da capire. Ho visto che lo chiedevano con forza e ho deciso di intervenire”.

Ferri giocatore della Pro Patria
Ferri giocatore della Pro Patria, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Pro Patria, Ferri: “Una volta che vai in vantaggio la devi chiudere”

In conferenza stampa si è presentato anche il capitano della Pro Patria, Ferri. Il giocatore ha commentato così la prestazione messa in campo: “Partita decisiva. Quando vai in vantaggio non devi prendere gol. Dobbiamo crescere, il calcio è frutto di episodi, sia individuali che collettivo“. Prosegue poi analizzando i punti dove bisogna migliorare: “Un miglioramento sotto tutti gli aspetti. Più che qualità, queste partite non vedi passaggi di fila. Sugli episodi. Una volta che riesci a portarla a tuo favore deve finire così”.

Il capitano si sofferma sui punti essenziali da dover migliorare: “Io penso che sappiamo tutti che è un momento difficile. Non hai la stessa fiducia che hai in una situazione migliore. Giocare i palloni in campo è più difficile. Dobbiamo riuscire a fronteggiare anche queste partite”. E sulla ricetta del capitano: “Io penso che sia lavorare tanto, aiutare gli altri e dare il massimo. Altro non saprei“. Ferri si sofferma anche sulla “paura” di poter subire la fine dello scorso anno: “Paura c’è sempre. Anche perchè l’abbiamo vissuto lo scorso anno. Deve essere motivo che ci porta a lavorare di più e farci lavorare maggiormente. Riuscire a trasformare la paura in coraggio per poter fare bene”. E a conclusione un commento anche sulle parole che si sono detti al rientro negli spogliatoi: “La rabbia era tanta. diventa quasi superfluo parlare. Non è il momento a caldo, si rischia di fare peggio. Per analizzare la situazione con più calma”.