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Pro Patria, la presidente Testa: “Turotti è confermato”

Le dichiarazioni

Una categoria ancora da decidere. Dopo la retrocessione in Serie D per la sconfitta nei playout contro la Pro Vercelli, la Pro Patria aspetta l’ufficialità per ritornare tra i professionisti. Nella giornata di oggi, mercoledì 11 giugno, la società ha tenuto una conferenza stampa per spiegare i progetti futuri. Presenti la presidente Testa, il ds Turotti e Rosanna Zema (avvocato del fondo che ha il 49% delle quote).

Partenza del prossimo campionato con quote divise e condiviso con il nostro ds Turotti. Settima scorsa abbiamo parlato, insieme siamo convinti che il discorso tecnico è nelle mani di Turotti. Non cancello la retrocessione sul campo. Vogliamo tornare a essere i veri tigrotti anche sul campo“. Queste le parole della presidente Testa a inizio conferenza.

Prosegue: “L’intesa c’è. Ha voglia e desiderio che questa società cresca non solo sul campo ma anche a livello societario. I limiti miei personali, che hanno portato sì che io durassi 9 anni da sola, sicuramente qualche pecca di mancanza è stata causa di quello che io non ho potuto mettere sul campo“.

E sulla riconferma del direttore sportivo Turotti, la presidente afferma: “La figura del dg non l’abbiamo mai contemplata. In questi anni, anche se con pochi mezzi, il dg è una doppia carica che ha il direttore. Chi è sotto nei ruoli a lui deve avere delle sue indicazioni sempre nella crescita della società. Quest’anno non si possono più concedere deroghe“. Tempo di continuità dunque il casa Pro Patria. Il ds Turotti si presenta così: “Non sta a me dire com’è andata la trattativa. E’ chiaro che quando ho firmato il rinnovo del contratto, avevo già avuto modo di parlare“.

L’ingresso del nuovo fondo

Una conferenza stampa per presentare ufficialmente alla stampa anche il nuovo fondo: “In questo momento, la partenza del nuovo campionato è in questi termini: 51% io, 49% del fondo. Il 2% che ho in più non fa differenza. E’ tutto alla pari qui“.

Ingresso che l’avvocato commenta così: “Quello che intendiamo fare è consolidare questa realtà. La presidente la considera di parità. E’ stato avviato un percorso, si andranno a valutare anche in base alle tempistiche e al programma a lungo raggio. Sulla base di quello si stabilirà come procedere. Si parla di un programma di 5 anni come impostazione iniziale. Subito dopo la notizia della retrocessione ci siamo incontrati. Questa è la base. Il resto si valuterà con il tempo. Negli ambiti professionistici si vedono non solo sul campo ma anche a livello societario se l’amministrazione non è corretta“.

Giocatori della Pro Patria
Giocatori della Pro Patria, crediti Martina Cutrona, www.lacasadic.com

Pro Patria, avvocato Zema: “Abbiamo un progetto ambizioso”

Progetto ambizioso. Questo quello che vuole creare la Pro Patria per i prossimi anni con il nuovo ingresso: “Ci preme dire che si costruirà una squadra competitiva. Ci interessa puntare sui giovani. La Pro Patria ha una storia anche nel giovanile molto potenziata e rilanciata. Abbiamo orizzonti temporali lunghi. Vogliamo rinforzare organigramma investendo nell’accademia. Si dovrà investire anche sulle attività commerciali, la tecnologia, analisi dati, ambito medico. Si lavorerà anche per creare organigramma completo per competenze tecniche e se ne occuperà il ds nel stabilire ruoli distinti e comprensibili anche dall’esterno. La fase operativa richiederà tempo. Vogliamo stabilire priorità nel breve periodo. La situazione attuale non ci permette di definire dove giocheremo. Tutto nella massima trasparenza. Appena abbiamo informazioni più dettagliate o informazione che può essere utile, verrà condivisa. Dobbiamo fare ancora delle considerazioni se vogliamo fare progetti ambiziosi”. 

Sull’ingresso durante il campionato, l’avvocato chiarisce: “Non siamo riusciti ad arrivare a inizio campionato. Si voleva aspettare ma il progetto è serio. Servono queste spinte anche a livello emotivo ma non è bastato. Ringraziamo che la miglior giocatrice è stata la presidente“.

Pro Patria, un progetto anche sulle infrastrutture

Tempo di cambiamento ma con certezze. Un progetto lungo e con vari obiettivi. Tra questi, l’avvocato Zema si sofferma anche sulle infrastrutture: “Sicuramente chi fa un progetto pensa anche alle infrastrutture ma non è il nostro principale obiettivo adesso. Vogliamo mantenere però un contatto costante con il Comune“.

“Il territorio per noi è fondamentale: sia per la tifoseria che si è dimostrata unita ma soprattutto per le risorse che si possono reperire sul territorio. Siamo ambiziosi, non si lavora a un progetto se non c’è ambizione. Se abbiamo investito e siamo condividendo in questa cosa il sogno c’è“.

Stadio Pro Patria credit Pro Patria interno
Lo stadio “Carlo Speroni”, casa della Pro Patria – credit Aurora Pro Patria 1919 – www.lacasadic.com

Turotti: “Voglio ringraziare la società”

Anche il ds prende parola per esprimere la sua gratitudine: “Volevo ringraziare la presidente e l’avvocato Zema che in questo anno, con una ferita aperta grande, ho visto che la Pro Patria Busto Arsizio, dopo tre giorni dalla retrocessione hanno deciso di ripartire. Avere questa voglia è una grande ricchezza. Dico grazie perchè quando succedono queste cose non si sta a parlare. Mi hanno chiesto di rimanere e per me è motivo di grandissima soddisfazione. Ho ancora più voglia di ripagare la fiducia che mi è stata data. Mi sento in debito con tutti. Qualsiasi cosa succeda ti porta a tempi lunghi. Ci vuole pazienza ed equilibrio. Qualcosa in questo programma speriamo di non lasciarci tanto. Le tempistiche che ci sono lunghe. Le idee ci sono, la voglia di fare anche. Abbiamo discusso su tanti punti e ho trovato tanta disponibilità. Sotto questo aspetto sono fiducioso“.

E sulla prossima squadra: “Se siamo retrocessi gli errori sono stati fatti e tanti. Io non vorrei ritornare su questo. Nella mia idea di cosa si andrà a fare è dare discontinuità su quello che si è fatto fino a oggi. Abbiamo fatto un bel percorso levandoci certe soddisfazioni. Adesso possiamo fare altro. Bisogna rafforzare le fondamenta. Qui nella zona nessuno ha tenuto il club tra i professionisti tutti questi anni. Adesso se parliamo di ambizioni diverse parliamo di altri progetti“.

I tifosi

A conclusione un commento anche sui tifosi arriva dall’avvocato Zema: “Vogliamo aspettare l’ufficialità del ritorno in C. Ci rimetteremo al lavoro. Un ruolo importante è anche la comunicazione con i tifosi. Bisogna dargli merito di essere stati presenti. Il tifo è bello se è un tifo sano”.