Pro Vercelli 2.0: da un passo dalla retrocessione a un inizio da sogno

L'attaccante della Pro Vercelli Gianmario Comi - credit Pro Vercelli FC 1892- www.lacasadic.com
La rinascita della Pro Vercelli
Il calcio è strano. Imprevedibile. Ma forse è proprio per questo che lo amiamo. Perché sa trasformare il buio in luce, la sofferenza in rinascita. In pochi mesi, è cambiato tutto per la Pro Vercelli. Lo scorso campionato si era chiuso con il fiato spezzato, come una storia d’amore sul punto di rompersi. I playout contro la Pro Patria erano una resa dei conti. All’andata, a Busto, un gol di Ferri aveva lasciato i cuori appesi a un filo sottile.
Ma il destino ha scelto il “Piola” per riscrivere la storia. Una sera carica di emozioni, dove il pallone sembrava pesare più del solito, ma anche brillare un po’ di più. Un gol, uno solo, ha ridato fiato alla città. Non solo una salvezza, ma una promessa: non è finita qui. L’abbraccio tra squadra e tifosi è stato il primo passo di una nuova pagina, scritta con passione e fede.
L’estate è passata senza clamore, ma con saggezza. Pochi acquisti, mirati, come si fa quando si ricuce qualcosa che vale. Poi, quasi per gioco, il calendario ha riportato ancora una volta la Pro Patria. Ma il vento ha soffiato ancora dalla loro parte: la vittoria è vercellese.
E non si sono fermati. La vittoria contro l’Albinoleffe ha confermato che qualcosa è cambiato. Che questa squadra ha ricominciato a credere, a lottare, a sognare. Il calcio è davvero strano. Ma quando incontra il cuore… può diventare poesia.