Da Sarri al primo gol in A al Milan: Pucciarelli is back

D’altronde lo sappiamo bene, è sempre calciomercato. Ora è ufficiale, Manuel Pucciarelli è della Vis Pesaro. Lo ha resto noto il club con un comunicato. Altro importante colpo, dopo l’arrivo di Valdifiori.

Un ritorno in C a distanza di dieci anni

Un ritorno in C a distanza di dieci anni dall’ultima volta. Era il 2012, quando Pucciarelli vestiva la casacca del Gavorrano nell’allora seconda divisione. Una categoria utile per farsi le ossa, e infatti l’attaccante portò a casa 10 reti in 17 presenze, e che dieci anni dopo fa di nuovo al caso del classe 1991, questa volta per rilanciarsi. Sì, perché la decisione di salutare l’Italia nel gennaio 2021 non ha pagato. Prima negli Emirati Arabi al Dibba Al-Fujairah, poi l’Australia per sposare il progetto del Melbourne City. Risultato? 15 partite in un anno e mezzo e tre reti a referto. Troppo poco.

Il primo gol al Milan in A e l’avventura ad Empoli: Pucciarelli is back

Poco anche se i numeri dell’esperienza estera vengono di colpo rapportati a quelli che, alla voce “statistiche”, descrivono il suo percorso in Italia. Dalla Primavera dell’Empoli dove sfiora la vittoria del campionato perdendo solo in finale contro il Genoa di Chiappino ( 2-1 per il grifone e gol azzurro che porta la sua firma ) al Gavorrano, come detto in precedenza: mandato in prestito per prendere confidenza con il calcio dei grandi, anche se quello stesso calcio lo aveva già assaporato con l’esordio in prima squadra contro il Vicenza, al posto di Valdifiori. Tornato a Empoli, contribuisce al ritorno in A dei toscani. Ecco, la Serie A. La carta d’identità dice 21 anni. La domanda sorge spontanea. Quanto tempo avrà ( sempre troppo poco per i giovani ) per dimostrare le sue qualità? Molto, a giudicare dai numeri. Una storia lunga cinque anni. La B sfiorata al primo, conquistata al secondo e perno dell’attacco toscano nelle tre stagione di A, dove, al primo colpo, firma la sua prima rete in massima serie. Contro chi? Il Milan di Filippo Inzaghi. 14 gol nei tre anni di A. Prima Maurizio Sarri, poi Marco Giampaolo e Giovanni Martusciello. Da Mario Rui e Zielinski, passando per Tavano e Gilardino. Pucciarelli, di talento intorno a sé, ne ha sempre avuto tanto. Rubacchiare i segreti del mestiere non è mai stato un male.

Chievo e Pescara le sue ultime tappe italiane prima di volare all’estero. Un anno e mezzo però è sufficiente. L’Italia lo aspetta. La Serie C lo aspetta. Dieci anni dopo. Ancora.