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Il ragionier Andrea Trainotti: il Trento sogna col suo capitano, rinnovo fino al 2027

Il Trento e Andrea Trainotti insieme fino al 2027. Un patto d’amore del suo capitano verso la sua squadra. Queste le parole del presidente Mauro Giacca dopo l’ufficialità: “Oggi il mio pensiero corre al mese di settembre 2019, quando Trainotti accettò di sposare il nostro progetto, credendo nella serietà del Club e affrontando una categoria come l’Eccellenza, nella quale aveva militato ad inizio carriera, prima di spiccare il volo verso la serie D e la serie C. Il Trento ha vinto due campionati consecutivi e Trainotti è stato uno degli attori principali di questa splendida avventura, che ci ha portato prima a riabbracciare il professionismo e poi a centrare la salvezza in Terza Serie. È il nostro capitano e vogliamo diventi il simbolo, l’icona, il volto del Trento nei prossimi anni. Il Consiglio d’Amministrazione si è espresso all’unanimità quando si è parlato del prolungamento quinquennale di Trainotti: il Club sta crescendo, sta mettendo radici ancora più profonde e vuole creare le basi per un futuro importante. Come abbiamo sempre detto, il nostro è un progetto a carattere provinciale e mi piace sottolineare come il nostro capitano sia un ragazzo che arriva dalla provincia di Trento e non dalla città”.

Il ritorno al gol

A decidere il match tra Trento e Lecco, fino a quel momento era Andrea Trainotti. Il difensore classe 93 e capitano della neopromossa torna al gol tre anni dopo dall’ultima volta. L’ultima rete segnata infatti risale allo scorso 11 dicembre 2018, quando con la maglia della Virtus Verona decideva la partita contro il Ravenna. La vittoria valse al Trento i tre punti che la portano in griglia playoff e quota 19 in classifica. Terza stagione per lui con la maglia gialloblù, per il ragazzo di Rovereto che dopo anni ed anni di Lega Pro e 5 anni fa il premio come miglior difensore della Serie C ha deciso di ripartite dall’Eccellenza nella squadra a pochi chilometri da casa sua. Contratto faraonico? No, solo una richiesta: giocare a calcio e avere un posto di lavoro.

Il ragionier Trainotti

Si, avete capito bene. Andrea Trainotti non è solo il centralone difensivo di 1 metro 85 che la domenica scende in campo per i difendere i suoi colori, ma è anche un diplomato in ragioneria. L’anno del suo arrivo a Trento, in un colloquio con il ds Gementi, chiese di avere un posto di lavoro parallelo al ruolo da calciatore. Subito accontentato, il presidente Giacca gli fa firmare un contratto con la sua azienda. Si occupa di tutto ciò che antepone la fatturazione e lavora dalle 8 alle 12. Il pomeriggio invece porta avanti un sogno per la sua Trento che ha portato in Lega Pro. La Serie C ha la sua mente, Andrea Trainotti: il ragioniere calciatore.

A cura di Francesco Marra Cutrupi

Redazione

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