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Arzignano, Di Donato: “Mi aspettavo qualcosa in più. Gara condizionata da errori dei singoli”

Arzignano Di Donato (credit Arzignano) www.lacasadic.com

Arzignano Di Donato (credit Arzignano) www.lacasadic.com

Finisce agli ottavi di finale l’avventura dell’Arzignano in Coppa Italia: il Ravenna vince 3-0 e avanza ai quarti.

Una gara senza storia, e già indirizzata poco prima della mezz’ora di gioco. Il Ravenna batte l’Arzignano 3-0 e vola ai quarti, mentre gli ospiti tornano a casa con una sconfitta.

Queste le parole di Daniele Di Donato al termine del match: “Mi aspettavo un qualcosa in più, anche se sapevo di affrontare una squadra forte che nel loro girone sta facendo benissimo. Mi sarei aspettato qualcosa in più, anche se l’obiettivo di oggi era rimettere in campo gli infortunati di lungo corso e i ragazzi che hanno giocato poco.

La gara è stata indirizzata da un errore singolo, ma questi episodi si cancellano lavorando. Ho visto una squadra un po’ in difficoltà fisica, un po’ troppo per essere a fine novembre, quindi l’unica medicina è il lavoro.

Di seguito le sue dichiarazioni.

Di Donato: “Mi interessava mettere minutaggio”

Solo due conclusioni verso lo specchio della porta, in una gara mai in discussione per i padroni di casa: “Sapevo delle difficoltà a cui sarei andato incontro. Ho messo in campo quattro ragazzi che venivano da infortuni seri: Boffelli manca da più di un mese, Minesso uguale, Antoniazzi è un anno che non giocava, Bianchi lo stesso.

Poi alcuni 2005 e 2007 alla prima volta contro una squadra di livello importante. A me interessava mettere minutaggio, sperando che nessuno si facesse male, e questo obiettivo è stato raggiunto”.

Arzignano Di Donato allenatore (credit: Arzignano) www.lacasadic.com
Arzignano Di Donato allenatore (credit: Arzignano) www.lacasadic.com

“Sapevo a cosa andavo incontro”

E infine: “Ad Antoniazzi avevo detto che sarebbe andato a morire in campo, perché ho bisogno di lui da qui alla fine. Lui ha bisogno di queste partite. Sono contento che abbia finito i 90 minuti senza problemi. Sono contento di Mino, l’ho visto pimpante, e di Boffelli. L’obiettivo era reinserire questi ragazzi e far vedere che stavano bene.

È normale che se uno valuta la prestazione non abbiamo fatto quella delle ultime giornate, ma io sapevo a cosa andavo incontro. Abbiamo messo tanti ragazzi che finora hanno giocato poco e la maggior parte veniva da infortuni, quindi sapevo che non avrebbero retto tutta la partita. Affrontavamo una squadra di una categoria importante. Se la guardo sotto il punto di vista della prestazione, sì; ma per quanto riguarda l’obiettivo che mi ero prefissato, no”.