La Reggiana supera l’Aquila Montevarchi e lo fa con un’ottima prestazione di squadra. La formazione allenata da Diana, dopo un inizio difficile, si è sciolta e ha dominato in lungo e in largo. Apre Pellegrini e la chiude Guglielmotti a ridosso del 90′, nel mezzo la doppietta del solito Lanini. Seconda doppietta per l’attaccante dopo quella contro la Lucchese. Nella ripresa Turk non è mai stato chiamato in causa, segnale di una prova di forza anche in fase difensiva. Al termine della partita ha parlato l’allenatore Aimo Diana in conferenza stampa.
E’ un Diana contento e convinto quello che si è presentato in conferenza stampa al termine della vittoria contro il Montevarchi. L’allenatore granata è conscio di dover migliorare la condizione della sua squadra, ma importante era dare una risposta dopo Siena: “Dopo una sconfitta la cosa primaria è cercare qualcosa dentro di noi. Dobbiamo lasciare fuori le chiacchiere esterne, perché la mia è sempre stata squadra. Capace di cose buone e non buone come a Siena nella ripresa. Le sconfitte non devono nascondere il buono e viceversa. Abbiamo fatto una buona gara, anche se siamo partiti a ritmi bassi. Ci sono stati dei segnali da alcuni dei ragazzi in campo come Rozzio, che in alcuni momenti ha caricato la squadra”.
La condizione generale della squadra: “Avevo bisogno di dare continuità a Rossi, anche se Muroni sta facendo molto bene. Ho voluto dare una soddisfazione a Orsi di questo esordio e non ho voluto rischiare Kabashi, che ha accusato qualche problemino. Dobbiamo recuperare Guiebre e Rosafio per la prossima”. Dopo poche giornate è normale dover trovare ancora certi automatismi e Diana lo sottolinea: “Diamoci un po’ di tempo e non pensiamo al gioco dell’anno scorso. Possiamo giocare in maniera diversa e devo essere bravo anche io a completarmi e cercare di far proporre un’idea diversa facendo divertire i tifosi”.
Tra i giocatori che la Reggiana e Diana aspettano c’è senz’altro Montalto: “Quando sarà in condizione psico-fisica buona potrà darci una mano importante e l’abbiamo preso perché con il nostro gioco può sposarsi al meglio”. In chiusura due parole sull’obiettivo: “Piano piano vogliamo mettere un numero davanti, prima l’1 poi il 2, il 3… ma sappiamo che per vincere il campionato dobbiamo superare il 7“.
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