Reggiana, l’incredibile murales per celebrare la leggenda granata Panciroli

Che storia quella di Maurizio Bonilauri, tifoso della Reggiana che ha voluto omaggiare la leggenda granata Panciroli commissionando un murales dedicato a lui

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12 Novembre 2021

Redazione - Autore

Le leggende non muoiono mai. O almeno, non nei cuori degli appassionati. A testimoniarlo è il murales realizzato a Reggio Emilia in onore di Athos Panciroli, storica icona della Reggiana, ancora oggi ricordato per il suo trascorso con i granata. È stato Simone Ferrarini a prendersi carico dell’effige: il committente si chiama Maurizio Bonilauri, proprietario di una storica tabaccheria locale, che ha voluto decorare il muro esterno della sua attività per rendere omaggio a una figura memorabile della storia del club emiliano.

Reggiana, un murales per omaggiare Panciroli

Un gesto simbolico quello del murales, pieno di passione e amore verso la Reggiana. È lo stesso club emiliano, infatti, a celebrarlo, raccontando la storia dietro il giocatore raffigurato: “Da oggi a Reggio Emilia è tornato un grande giocatore dell’AC Reggiana. È Athos Panciroli, reggiano classe 1919, 12 anni in granata dal 1938 al 1955. La squadra della sua città è stata l’unica in cui ha giocato e non ha mai voluto lasciarla. Ha collezionato il numero record di 316 presenze in maglia granata, accompagnate da 30 reti segnate”.

Il club granata prosegue, svelando la presenza di un gradito ospite: “L’effige del campione granata, uno dei più leggendari della storia ultracentenaria del club, torna ad accendere la passione dei tifosi reggiani grazie al murales realizzato dall’artista reggiano Simone Ferarein Ferrarini lungo la via Emilia in località Pieve Modolena, che lo raffigura in un intervento acrobatico. Nella giornata di oggi l’opera è stata conclusa e inaugurata, alla presenza di un altro calciatore granata e reggiano doc: il portiere Matteo Voltolini”.

“Maurizio Bonilauri, committente dell’opera: «Siamo tifosi della Regia da generazioni, la nostra attività è cominciata nel 1948 e volevamo un’opera con il giocatore più rappresentativo dell’epoca; nessuno meglio di Athos Panciroli, che con 316 presenze rappresenta la più grande bandiera granata»”.

Una scelta legata dunque alle tradizioni e all’amore per la propria terra. Portare avanti valori e passioni locali: è questo il significato dietro al murales dedicato ad Athos Panciroli. A distanza di 34 anni dalla sua scomparsa, potrà continuare a vivere il calore dei suoi tifosi, questa volta sulle mura della propria città.