La rivincita degli Under, la banda di Occhiuzzi frena la capolista

Un punto importante per gli ospiti

Reggiana-Olbia
10 Dicembre 2022

Redazione - Autore

‘Giovani Wannabe’ cantano i Pinguini Tattici Nucleari. Una canzone che si sposa bene anche al di fuori del contesto musicale. Nel calcio ad esempio, visto che in Lega Pro, orami diverse squadre utilizzano i giovani per la questione del minutaggio. Da anni la Lea porta avanti questi ideali e ogni tanto è bello sottolinearne la riuscita.

Occhiuzzi Olbia
Foto: Simone Giordano

L’Olbia di Occhiuzzi oggi ha giocato una partita alla Davide contro Golia. Sul manto erboso del Mapei Stadium, l’allenatore dei bianchi ha messo in campo ben 7 giocatori nati dal 2000 in poi. Senza contare poi gli otto presenti in panchina. I giovani terribili dell’Olbia hanno messo in campo un atteggiamento davvero importante, una squadra vogliosa di portare a casa punti su un campo difficilissimo come quello della Reggiana.

Grinta, concentrazione e personalità: i giovani di Occhiuzzi strappano un punto al Mapei

Un punto prezioso per la classifica. In lotta serrata per la salvezza, muovere passo passo la graduatoria è importante. Farlo contro una big eleva ancor di più il morale. L’atteggiamento iniziale è stato quello di una squadra attenta e grintosa. Una lotta continua pallone dopo pallone senza concedere spazia alla Reggiana. I sardi sono riusciti a mantenere per più dei 90′ la concentrazione giusta per strappare un punto d’oro al Mapei Stadium e prendersi i meritati applausi dei 20 tifosi circa arrivati da Olbia per seguire la squadra. 

Tifosi Olbia

Gelmi in porta, poi uscito per infortunio, Bellodi e Travaglini a guidare la retroguardia Biancu e Incerti a far da filtro in mediana, Sueva sulla corsia destra e Contini perno avanzato. Nella ripresa sono poi entrati Renault, Zanchetta, Nanni e Konig. I “Giovani Wannabe” dell’Olbia bloccano la capolista Reggiana. Un segnale di come si possano ribaltare i pronostici con le prestazioni sul campo, senza perdere di vista il focus.

A cura di Simone Brianti