Reggiana-Entella: una partita, due destini comuni. Cigarini affronta Ramirez, in palio c’è la Serie B

Nei calendari dei tifosi di Reggiana e Virtus Entella c’è una data precisa cerchiata con il pennarello rosso: quella di sabato 11 marzo. Certo, è un giorno del fine settimana, la domenica è alle porte. Ma non è questo il motivo. Sul prato del Mapei Stadium le due squadre, entrambe ai vertici del girone B di Serie C, si scontreranno nella 31^ giornata di campionato. Sarà Diana contro Volpe. La prima contro la seconda. Due tifoserie, due fedi, guidate in campo da Cigarini e Ramirez. Manca soltanto il fischio d’inizio.

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Esperienza ed obiettivi: il timone della Reggiana è nelle mani di Cigarini

Una sfida nella sfida. Quante volte sentiamo dirlo durante una partita? Ecco, sabato pomeriggio nel match di Serie C tra Reggiana e Virtus Entella non ci saranno eccezioni. Giocare con la maglia della propria città e rincorrere un obiettivo che negli ultimi anni è sempre svanito a pochi metri dal traguardo. Delusioni e ripartenze. Luca Cigarini, nato a Reggio Emilia, ne sa qualcosa. Il granata è il colore della sua città. Da Parma a Siviglia, passando per la Serie A in giro per l’Italia tra Bergamo e Crotone. Nella 31^ giornata di campionato, Cigarini ha la possibilità di fare un ulteriore passo verso l’obiettivo davanti alle bandiere granata, sotto gli occhi dei propri tifosi. Il capitano della squadra non vuole accontentarsi. Da quando è arrivato alla Reggiana, nel 2021, la stella polare è sempre stata una: riportare il club in Serie B. Guidare i propri compagni. Fascia al braccio. Obiettivo all’orizzonte. Su quello stesso campo in cui, soltanto otto mesi fa, tramontava il sogno promozione nei quarti di finale dei playoff contro la FeralpiSalò. Ma quella ormai è un’altra storia. E Cigarini, oggi, non vuole accontentarsi.

La classe dell’Uruguay: Volpe si affida alla qualità Ramirez

Se da una parte c’è Luca Cigarini, dall’altra a rispondere sul campo durante Reggiana Virtus Entella ci sarà Gaston Ramirez. Esperienza al servizio di uno spogliatoio giovane. Riferimento per chi comincia a muovere i primi passi nel calcio dei grandi. Lo stesso che lui ha respirato nella sua terra, l’Uruguay, fino alla Serie A. Bologna e Sampdoria. Un percorso che ha portato il giocatore fino in Inghilterra, sui campi della Premier League con le maglie di Southampton ed Hull City. Passo dopo passo, palla sempre vicina alla scarpetta. La sua squadra occupa la seconda posizione in classifica ed è distante sei punti proprio dalla Reggiana di Cigarini. 15 presenze, un gol. Questo è il suo cammino in stagione. L’Entella non perde in campionato dal 17 dicembre. Gennaro Volpe ha affidato il timone del campo a Gaston Ramirez. La risposta è arrivata. Prossima destinazione: Reggio Emilia.

Diana contro Volpe: in palio c’è la Serie B

Se il timone del campo è nelle mani di Cigarini e Ramirez, quello degli spogliatoio senza dubbio è controllato da Aimo Diana e Gennaro Volpe. L’allenatore dei granata è a Reggio dal 2021. Il suo percorso in panchina è iniziato nelle giovanili della FeralpiSalò. Diana non ha mai respirato la Serie B dalla linea bianca. Nel primo anno alla guida della Reggiana l’allenatore ha vissuto uno scontro contro il Modena. Dopo una stagione a ritmi che hanno proiettato il club a quota 86 punti in classifica, la promozione diretta è svanita. Il Modena di Tesser ha strappato il pass per la Serie B con due punti in più.

Diana e Volpe. Due allenatori, destini comuni. Perché mentre Diana usciva dai playoff contro la squadra che gli ha dato l’opportunità di iniziare il percorso in panchina, la FeralpiSalò, anche la Virtus Entella ha dovuto fermare la sua corsa. Sempre nei quarti di finale, contro una squadra che avrebbe poi festeggiato la Serie B. Sconfitta all’andata contro il Palermo, pareggio davanti a 30mila persone al Barbera. Volpe la B l’ha vissuta al Comunale di Chiavari nel 2018, quando subentrò ad Aglietti a due giornate dalla fine della stagione. La squadra era già retrocessa. Cinque anni dopo, Volpe è ancora su quella panchina. Per prendersi di nuovo una categoria che ha vissuto troppo poco. Manca soltanto il fischio d’inizio.