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Renate, Spreafico: “Ritmo da retrocessione. Galuppini? La riconoscenza nel calcio non esiste”

A due giorni dalla delicata trasferta di Mantova ha parlato il presidente del Renate Gigi Spreafico. Interpellato riguardo al momento della squadra, il patron ha dichiarato di non essere soddisfatto della stagione. La formazione lombarda, dopo un girone di andata condito da 11 vittorie su 19 partite, ha frenato bruscamente in quello di ritorno. Gli uomini di Dossena sono in crisi di risultati e si affacciano alla prossima sfida per ritrovare la continuità dimostrata nella prima parte di campionato.

Renate, Spreafico: “Nel girone di ritorno ritmo da retrocessione. Non sono soddisfatto”

Di seguito, le parole del presidente del Renate Gigi Spreafico: “Il girone di andata è stato ottimo, ma in quello di ritorno siamo stati disastrosi, abbiamo avuto un ritmo da retrocessione. Al giro di boa le nostre aspettative erano maggiori, ora siamo più indietro e sono molto deluso. La cosa preoccupante è che questa situazione si verifica ogni anno e non riusciamo a capire perchè e trovare una soluzione. La mia ipotesi è che probabilmente ci muoviamo male nel mercato di gennaio. Per il Renate è motivo d’orgoglio cedere due giocatori come Maistrello e Morachioli in Serie B. D’altronde non potevamo tenerli con noi, sarebbe stati demotivati e questo sarebbe stato controproducente. I due erano entrambi erano in scadenza, era molto importante per noi fare un minimo di cassa. Non abbiamo fatto bene invece a lasciare andar via Galuppini nel calciomercato invernale della scorsa stagione: pensavo che rispettasse il contratto che aveva con noi, ma lì abbiamo capito che la riconoscenza nel calcio non è così scontata“. Queste le parole a Gazzetta di Carate.

Credit: Tess Lapedota

Renate, il momento di forma della squadra

Le parole del presidente Spreafico lasciano poco spazio all’interpretazione. Al giro di boa la squadra di Dossena aveva raccolto 32 punti e si trovava in alto, a pochi punti di distanza dalla vetta. Poi un netto rallentamento. Sette sconfitte, quattro pareggi e appena cinque vittorie nelle 16 gare giocate nella seconda parte di stagione. Il Renate, dopo aver sognato la testa della classifica, si trova ora in ottava posizione a 49 punti, a pari merito con l’Arzignano, e deve difendersi dagli assalti di Pergolettese, Juve Next Gen e Pro Patria, distanti di poche lunghezze. Le ultime tre gare saranno fondamentali per capire se la squadra lombarda è il dottor Jekyll visto nel 2022 o il mister Hyde che è sembrato nelle ultime partite.

Redazione

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