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Rimini, comunicato di Ferro e Di Matteo: “Facciamo un passo indietro”

Rimini, stadio Romeo Neri - credit: Rimini FC - www.lacasadic.com

Rimini, stadio Romeo Neri - credit: Rimini FC - www.lacasadic.com

Nota ufficiale a firma Nicola Di Matteo e Daniele Ferro: “Siamo dolorosamente costretti ad arretrare”.

Nuovo colpo di scena sul fronte societario che riguarda il Rimini e che, da mesi, tiene banco sulle cronache locali e (ormai) nazionali.

Sembrava tutto fatto per l’acquisizione del club da parte di Nicola Di Matteo e Daniele Ferro, che però, nelle ultime ore, hanno informato, a mezzo social, di fare un passo indietro: “Siamo venuti a Rimini con grande entusiasmo, abbiamo provveduto a corrispondere quanto pattuito e previsto per l’ingresso in Società. Purtroppo a oggi, le quote della Rimini Football Club s.r.l. risultano ancora bloccate dal Tribunale di Milano, a differenza di quanto ci era stato garantito nella sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita.

Lo stallo di questa situazione ha fatto sì che decorressero inutilmente i termini concordati per il passaggio delle quote societarie. Abbiamo vissuto un mese decisivo per consentire la permanenza del Club in Lega Pro, da spettatori della situazione in cui ci siamo ritrovati per cause certamente a noi non imputabili, causandoci notevoli disagi.

Di seguito, il resto del comunicato.

“Abbiamo dato una boccata d’aria al club, ma…”

E ancora: “Abbiamo fatto arrivare a Rimini i nostri Dirigenti futuri, Direttore Generale, Direttore Sportivo e Segretario Sportivo, ma agli stessi non è stato consentito di poter lavorare e muoversi liberamente come ad esempio andare in Sede, allo Stadio e/o parlare con la squadra, lo Staff tecnico, ecc. Di iniziare insomma, a operare per il bene della Società.

Abbiamo provveduto a dare una “boccata d’aria” al Club per consentire il regolare svolgimento della partita casalinga con l’Ascoli. Abbiamo sottoscritto contratto preliminare di acquisto delle quote societarie con la squadra che si trovava a -1 in classifica, oggi, si ritrova a -5 punti, sprofondando sempre di più all’ultimo posto del girone B della Lega Pro e allontanandosi vistosamente dalla zona salvezza”.

Il Rimini esulta dopo un gol (IMAGO)
Il Rimini esulta dopo un gol (IMAGO)

“Amareggiati, delusi e sconcertati”

Infine: “Oltretutto, in questa situazione, non ci è dato capire, sapere e soprattutto controllare, quanti altri punti di penalizzazione potrebbe ricevere la “Rimini Football Club s.r.l.” in forza delle presunte violazioni compiute e soprattutto a noi sconosciute e MAI rappresentateci nella conclusione dell’accordo. Questa assurda, imprevista, inimmaginata e non volta situazione, ha costretto gli scriventi a recedere unilateralmente dal contratto sottoscritto.

I nostri legali naturalmente, procederanno a richiedere quanto elargito, a questo punto, inutilmente e a vantaggio di una sola parte che ha ricevuto un indebito pagamento. Ribadiamo che lo sblocco delle quote societarie non è una circostanza sulla quale potevamo operare, non sono certo le spese di giustizia e/o del custode che avrebbero potuto compromettere la trattativa in oggetto dato che sul “piatto” erano già stati serviti, oltre 250.000 euro. Amareggiati, delusi e sconcertati da quanto accaduto, ma soprattutto consapevoli di aver subito un grave danno da tutta questa spiacevole vicenda, ci ritroviamo dolorosamente costretti ad arretrare, consapevoli del fatto che provvederemo a tutelare tutti i nostri diritti presso le opportune sedi competenti”.