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Rimini, D’Alesio: “Non conta la competizione ma la mentalità, darò spazio a chi ha giocato meno”

D'Alesio allenatore del Rimini

L'allenatore del Rimini D'Alesio, crediti Imago, www.lacasadic.com

Le dichiarazioni dell’allenatore del Rimini Filippo D’Alesio in vista del match di Coppa Italia Serie C contro il Ravenna

Dimenticare per un attimo le difficoltà del campionato per rituffarsi nella Coppa Italia Serie C da detentori del titolo. E’ questo lo strano incrocio del destino del Rimini, che mercoledì 29 ottobre alle 18.30 sfiderà il Ravenna di Marco Marchionni. La gara si disputerà al “Benelli”, senza tifosi ospiti. Di questo e di molto altro ha parlato alla vigilia del match l’allenatore dei biancorossi Filippo D’Alesio.

“Ci dispiace, perché il bello del calcio è anche lo stadio, il tifo e le emozioni che ti lascia il confronto tra due tifoserie. Mi auguro che si possa tornare presto a vivere questi momenti, anche con le rivalità sane che fanno parte del gioco”. Sulle scelte di formazione, l’allenatore conferma l’ampio turnover pronosticato alla vigilia: Voglio dare spazio a chi finora ha giocato meno. Se non avessi fiducia in loro non lo farei, ma credo molto in questi ragazzi. Meritano di giocare dall’inizio per come si allenano e per l’atteggiamento che mostrano ogni giorno”.

Mancheranno De Vitis in via precauzionale, Falasco, Gemello, Ferrarini per febbre e Mini reduce da un’operazione. Ma questi forfait non cambiano le ambizioni della squadra nella competizione:Il Rimini tiene alla Coppa come tiene al campionato, non per il titolo in sé ma per la mentalità. Dobbiamo avere sempre un atteggiamento vincente, in allenamento come in partita. Questo costruisce la nostra identità”.

Sulle note vicende societarie che coinvolgono il club, l’allenatore del Rimini D’Alesio è sereno: “Siamo tutti in attesa di novità ufficiali, ma non dobbiamo farci condizionare da ciò che non possiamo controllare. L’unica risposta possibile è il campo“. Per chiudere, l’ennesimo pensiero per i tifosi biancorossi, che continuano a seguire con passione la squadra: “A Campobasso erano tantissimi e nonostante la distanza ci hanno fatto sentire quanto fossero vicini. Li ringraziamo per gli sforzi che fanno per seguirci, sono la nostra forza. Speriamo di poter creare insieme una sinergia sempre più forte, perché sono queste le cose che ti spingono a fare l’impresa”.