Rimini, Giammarioli estraneo rispetto all’acquisto di Brancato: “Operazione fatta a mia insaputa”

Credit: Rimini F.C.
La situazione in casa biancorossa e le dichiarazioni del direttore sportivo e generale.
Continua a crescere il polverone attorno all’ambiente Rimini. Se fino a pochi giorni fa sembrava che le acque si stessero placando, l’intervento del direttore sportivo e generale Stefano Giammarioli ha riacceso qualche tensione interna.
Nella giornata di ieri lunedì 30 settembre, infatti, il Rimini ha ufficializzato l’arrivo dal mercato degli svincolati dell’attaccante classe 2004 Alessandro Brancato. Un’operazione che, di per sé, non avrebbe destato particolari clamori, se non fosse per le parole rilasciate al Corriere di Romagna proprio da Giammarioli: “Un’operazione fatta alle mie spalle e a mia insaputa, non conosco il giocatore e non ne so nulla”.
Una dichiarazione che suona come un vero e proprio caso, visto che la società avrebbe chiuso l’affare senza passare dallo stesso direttore sportivo e generale biancorosso. Una frattura che alimenta le voci, già anticipate da noi nelle scorse settimane, di un suo possibile addio anticipato.
Infatti, il dirigente avrebbe già preso in considerazione le dimissioni. Ovvero, in occasione dell’episodio avvenuto dopo la vittoria nel derby con il Forlì, quando un gruppo di tifosi lo ha accerchiato all’ingresso dello stadio Romeo Neri tra insulti e minacce, le quali hanno reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. La tensione resta dunque altissima in casa Rimini, con ulteriori sviluppi attesi.
Il momento del Rimini
Non è tutto negativo, però in casa Rimini. Dopo la settimana caotica di inizio settembre culminata dagli 11 punti di penalizzazione, oltre che dalle dimissioni di Braglia e dalle tensioni tra società e comune, la squadra ha reagito.
Nelle ultime tre giornate sono arrivate due vittorie pesanti: prima l’1-0 nel derby con il Forlì, poi il 2-1 in trasferta a Pineto. A questi 6 punti va aggiunto il pari con la Vis Pesaro, arrivato nella seconda giornata. Ben 7 punti che hanno ridotto la penalizzazione e riportato i biancorossi a -4 dal saldo neutro. Ora la rimonta non sembra più un sogno, ma un obiettivo concreto.

I prossimi impegni
L’obiettivo di D’Alesio sarà quello di raccogliere il maggior numero di punti possibili prima della sfida di Coppa Italia Serie C del 29 ottobre contro il Ravenna, in programma al “Bruno Benelli”. Da qui ad allora il Rimini affronterà quattro gare di campionato che, nelle migliori delle ipotesi, possono valere 12 punti: un bottino che sarebbe fondamentale per ridurre l’impatto della penalizzazione e rilanciare i biancorossi in classifica.
Il calendario non è però dei più semplici: si parte in casa contro l’Arezzo capolista, avversario ostico e determinato a non concedere passi falsi. Subito dopo arriverà la trasferta di Perugia, sfida chiave contro una diretta concorrente che precede il Rimini al diciannovesimo posto: un successo al “Curi” avrebbe un peso doppio. A seguire le sfide contro Juventus Next Gen e Campobasso, entrambe in piena lotta playoff con 11 punti all’attivo e grande ambizione. Quattro partite che diranno molto sul futuro dei romagnoli, chiamati a dare tutto per non mollare la presa.