Verso Rimini-Juventus Next Gen, quando Del Piero e Buffon giocarono al Neri da campioni del Mondo

Rimini, la squadra festeggia sotto la curva - credit: Rimini FC - www.lacasadic.com
Contro la prima squadra bianconera la pagina più prestigiosa del club romagnolo
Il Rimini si prepara ad accogliere questo weekend la Juventus Next Gen, e il pensiero corre inevitabilmente al 9 settembre 2006. Quel giorno, la prima squadra bianconera esordì in Serie B dopo il caso Calciopoli proprio sul campo del Rimini. La partita finì 1-1, coni padroni di casa che riuscirono a fermare la corazzata bianconera scolpendo un ricordo indelebile nei ricordi dei tifosi. Oggi, a distanza di quasi vent’anni anni, la storia sembra bussare di nuovo alla porta dello stadio romagnolo.
La Juventus Next Gen è un laboratorio di giovani talenti pronti a farsi strada tra i professionisti. Il progetto, avviato nel 2018, ha permesso alla prima squadra di lanciare ragazzi promettenti senza gravarli di eccessive pressioni. Ma non solo: dalla Next Gen sono stati ceduti diversi giocatori che hanno portato importanti plusvalenze nelle casse bianconere.
Basti pensare che, nelle ultime due stagioni, le cessioni dalla Next Gen hanno fruttato alla Juventus oltre 150 milioni di euro. Tra i nomi più noti figurano Soulé, Huijsen, Fagioli, Nicolussi Caviglia e Muharemović, tutti passati dall’Under 23 bianconera e oggi protagonisti nei principali campionati europei.
Il Rimini, invece, vive un periodo complicato della sua storia. Dopo la vittoria della Coppa Italia Serie C della scorsa stagione, i romagnoli occupano attualmente l’ultimo posto in classifica nel girone B, a -2 punti causa penalizzazione. Le problematiche di inizio stagione, che hanno portato la squadra ad iniziare il campionato da -12, sembrano però passate, con i biancorossi che senza penalizzazione sarebbero a quota 10 punti, uno in meno proprio della Juventus Next Gen.
Buffon, Del Piero e Trezeguet al Neri di Rimini
Ma torniamo al 9 settembre di 19 anni fa e proviamo a riavvolgere il nastro. La Juventus, a seguito dello scandalo Calciopoli, viene retrocessa in Serie B per la prima volta nella sua storia. Il colpo è durissimo: moltissimi campioni decidono di cambiare squadra. Ibrahimović e Vieira passano all’Inter, Cannavaro al Real Madrid, mentre Zambrotta e Thuram approdano al Barcellona di Ronaldinho e della giovane stella Messi. Era facile immaginare che la Juventus in Serie B avrebbe attirato un seguito incredibile, ma è il giorno del debutto a mostrare quanto la situazione sia effettivamente surreale.
I calciatori del Rimini, che fino a due stagioni prima giocavano in Serie C, si trovano di fronte mostri sacri come Buffon, Del Piero e Camoranesi (appena due mesi prima campioni del mondo con la nazionale di Marcello Lippi), Pavel Nedvěd (pallone d’oro 2003) e David Trezeguet, uno dei centravanti più forti di quell’epoca. Nel Rimini spiccavano i giovani Handanović e Matri, oltre al brasiliano Jeda e all’argentino Adrian Ricchiuti, che pareggiò il vantaggio di Paro e mandò in estasi un’intera città.

Come andò la stagione di Juventus e Rimini?
Il clamoroso pareggio iniziale non condizionò la corazzata bianconera, allenata dall’attuale CT della nazionale francese Didier Deschamps, che nonostante i 9 punti di penalizzazione vinse la Serie B 2006/2007 e tornò subito nella massima serie. I bianconeri, guidati dal trio Del Piero-Nedvěd-Trezeguet, autori di 36 reti in tre, dominarono il campionato e chiusero a +6 sul Napoli di De Laurentiis, secondo classificato.
Per il Rimini, invece, la favola durò fino a Natale, quando i romagnoli erano in testa alla classifica insieme al Piacenza. Nel girone di ritorno, il ritmo incredibile tenuto dal trio delle big Juventus, Napoli e Genoa impedì loro di disputare i playoff, e i biancorossi conclusero quinti in classifica.