Chi è Lombardi, l’eroe del Rimini nel derby contro la Vis Pesaro

Alessandro Lombardi, credit Rimini F.C. | lacasadic.com
Dal vivaio della Juventus al gol nei playoff: la scalata silenziosa di Lombardi
La sfida tra Vis Pesaro e Rimini, valida per l’andata del primo turno nazionale dei playoff di Serie C, si è conclusa sull’1-1, con il gol di Alessandro Lombardi nel finale per rispondere al vantaggio iniziale di Paganini. Per il centrocampista del Rimini poco più di 700 minuti tra regular season, playoff e Coppa Italia, ma abbastanza per diventare l’eroe di questo finale di stagione.
Nato a Rivoli il 21 gennaio 2000, la sua storia iniziò nella squadra della sua città, prima di passare al Collegno e al Torino. Con la maglia granata giocò fino all’Under 14, prima di passare alla Juventus, dove rimase fino alla primavera, condividendo campo e spogliatoio con Fagioli e Nicolussi Caviglia.
Nel gennaio 2018, Lombardi venne ceduto in prestito al Cagliari, all’epoca nel campionato di Primavera 2. In 6 mesi conquistò la promozione, togliendosi anche la soddisfazione di segnare nella finale vinta 4-0 contro il Bari, convincendo la società ad acquistarlo definitivamente.
La stagione successiva, il nuovo allenatore della primavera, Canzi, decise poi di schierarlo in posizione più arretrata, migliorandone tenuta fisica e dinamismo. Notato da Walter Zenga, al tempo alla guida dei rossoblù, Lombardi si venne aggregato spesso alla prima squadra e fu convocato per la gara contro il Verona, senza però riuscire a esordire.
Salto tra i professionisti
Terminata l’esperienza al Cagliari, firmò con l’Imolese in Serie C, riuscendo a esordire tra i professionisti e rivelandosi una pedina fondamentale nei 2 anni passati in Romagna. Le sue prestazioni non passano inosservate, tanto che, nell’estate del 2022, fu la Reggina a mettere le mani sul giocatore. La prima in Serie B arrivò l’esordio sotto la guida tecnica di Pippo Inzaghi. Con il passare delle settimane, però, il suo ruolo diventerà sempre più marginale, e così, nell’estate del 2023, sceglierà di ripartire da Rimini in Serie C.
Due stagioni complicate, con un prestito al Pontedera nel mezzo, e un ruolo da comprimario anche nella stagione in corso, durante la quale, però, ha saputo farsi trovare pronto nel momento decisivo, quello in cui si fa la storia. La sua rete nel derby contro la Vis Pesaro consentirà alla squadra di Buscè di poter giocare per due risultati su tre al ritorno. I romagnoli sono infatti teste di serie nel playoff, grazie alla vittoria della Coppa Italia Serie C.

Dalla Coppa Italia al sogno promozione
La stagione 2024-2025 sarà ricordata a lungo sulla riviera romagnola come una delle più emozionanti degli ultimi anni. Una cavalcata iniziata che ha già regalato l’emozione della conquista della Coppa Italia Serie C, sollevata davanti al pubblico del Romeo Neri. Ma il sogno biancorosso è che le gioie non siano ancora terminate, con Colombi e compagni che vogliono tornare a festeggiare con i propri tifosi anche il 7 giugno prossimo, quando è in programma la finale di ritorno dei playoff.
Al timone di questa rinascita c’è Antonio Buscè, classe 1975 e campione d’Italia con la Primavera dell’Empoli. In quella squadra c’erano giocatori come Viti, Fazzini, Asllani e Baldanzi, ora protagonisti in Serie A. Sotto la sua guida, il Rimini ha trovato una nuova identità tattica, più compatta ma anche più pericolosa in avanti. Il trionfo in Coppa è stato il segno tangibile del lavoro svolto: un successo costruito con lucidità, organizzazione e spirito di gruppo. Ora, con l’1-1 strappato in extremis a Pesaro grazie al gol di Lombardi, i romagnoli si giocano tutto nel ritorno al Neri. E con questo spirito, sognare non è proibito.