Salernitana-Cavese, dal famoso 8-0 al caso dell’illecito sportivo: torna il derby dopo 18 anni

La Curva della Salernitana / Lacasadic
Torna il derby campano
Era il 10 gennaio del 2007, data in cui per l’ultima volta si erano sfidate Salernitana e Cavese. Quel giorno finì 0-0, con lo spettacolo in campo che come spesso accade durante i derby lasciò spazio alla paura e alla tensione. A distanza di 18 anni dall’ultima volta tornano a sfidarsi Salernitana e Cavese in una sfida che rappresenta di più di una semplice partita di calcio.
La rivalità tra Cavese e Salernitana infatti possiamo dire che rispetto ad altri derby è molto accesa per motivi soprattutto extracampo. Di pura appartenenza territoriale. Infatti i centri delle due città distano appena 8 chilometri. Otto chilometri che però segnano un confine tanto labile quanto indelebile su cosa vuol dire esser metelliani o salernitani.
Questione di appartenenza, di orgoglio e di sentimento. Tutto questo esprime cosa vuol derby. Una partita dove si difende la propria identità, l’orgoglio della città e di supremazia nella rivalità cittadina. Questo è un derby che affonda nel passato le proprie radici, con il primo scontro che risale addirittura al 1919.
Nonostante l’antichità di questo derby non sono tantissimi i precedenti che riguardano le due squadre, poiché queste hanno quasi sempre militato in categorie differenti. Domenica dopo 18 anni le due squadre si sfideranno in un derby caldissimo in cui però mancherà lo spettacolo di una delle tifoserie sugli spalti a causa del divieto di trasferta per gli ospiti.
L’8-0 e il caso dell’illecito sportivo
Ogni derby ha la sua storia, fatta di trionfi e cadute, di imprese e disfatte, di gioie e dolori. Nel derby ta Cavese e Salernitana forse più di tutti ci si ricorda di un derby che per ciò che successe in campo e fuori nei mesi successivi, rimase indelebile nella memoria dei tifosi alimentandone anche se vogliamo la rivalità. Era il 24 maggio 1942. La Salernitana batte la Cavese per 8-0, siglando così la più grande sconfitta nella storia dei rivali.
Quella vittoria permise inoltre alla Salernitana di agguantare il pass per le finali nazionali, per giocarsi un posto in Serie B. Mentre l’entusiasmo dei granata era alle stelle a Cava dei Tirreni si cercò di dare una spiegazione a una disfatta avvenuta su tutta la linea. Qualche mese più tardi i dirigenti della Cavese denunciarono il proprio portiere per aver accettato una mazzetta da un dirigente della Salernitana per far vincere la partita ai granata. La FIGC aprì un inchiesta e constatò l’illecito sportivo, sanzionando tutti i responsabili della vicenda e escludendo la Salernitana dalle finali nazionali.

Orgoglio cittadino e tre punti, ecco cosa c’è in ballo al derby
La sfida dell’Archi come abbiamo visto sopra vale tantissimo per le due tifoserie, e in questo caso porta il suo peso specifico anche in campo con tre punti fondamentali in palio per le due stagioni. La Salernitana che è reduce da un solo punto conquistato nelle ultime due partite dopo un avvio di campionato quasi perfetto, e che è a caccia di riscatto.
Cavese che invece arriva alla sfida dopo aver ottenuto la prima vittoria stagionale contro il Monopoli e che adesso vuol dare continuità a questo risultato. Entrambe le squadre cercheranno di sfatare un taboo, alla ricerca di una vittoria che manca dal 1979 per la Cavese e dal 1984 per la Salernitana.