Salernitana, Faggiano: “La piazza deve tenersi stretto Iervolino. E su Lescano…”

L'ad della Salernitana Maurizio Milan e il ds Daniele Faggiano
Le parole del direttore sportivo della Salernitana, Daniele Faggiano, in vista della prossima gara con il Trapani.
Momento delicato in casa Salernitana, reduce dalla pesante sconfitta esterna sul campo del Benevento. Il direttore sportivo granata, Daniele Faggiano. ha fatto il punto della situazione dopo la partita del “Ciro Vigorito”. Ecco le sue parole, riprese da ottopagine.it.
Il primo pensiero del direttore sportivo è stato quello di rasserenare la piazza: “Siamo uniti e compatti, quello che si sta facendo per la società è importante“. E su Iervolino: “Trovare qualcuno con la sua voglia è ormai raro nel calcio. Noi siamo concentrati sulle cose che dobbiamo fare adesso, modificando le cose che magari non hanno funzionato. Qui c’è una società importante, che ha messo 30 milioni di euro di ricapitalizzazione. Iervolino non si è mai tirato indietro. Mi trovo a Salerno perchè gli ho scritto un messaggio per dirgli che volevo diventare il ds della Salernitana, prima di scegliermi è venuto da me a Pescara. Non ci fa mancare niente, la piazza deve tenerselo stretto“.
E sull’ultimo match: “Iervolino ci ha ribadito che non dobbiamo perdere la calma, che la strada è quella giusta. Ci ha caricato ulteriormente. Percepisco disfattismo, ma vorrei ricordare che eravamo primi anche alle 20 di lunedì. Un calo è fisiologico, non ho mai visto squadre vincere tutte le partite. Il campionato non finisce ora, sappiamo che possiamo migliorare”.
Sul mercato e sul nuovo arrivo Longobardi: “È stato annunciato dopo la partita per rispetto di chi era in campo. Ci siamo accorti che una squadra costruita comunque ex novo aveva delle lacune da colmare. Preferisco vincere qualche partita in meno ma non affossare questo club. Iervolino deve campare 100 anni perchè Faggiano è di passaggio, Iervolino no”.
Faggiano: “Raffaele non è a rischio, non c’è nessuno sulla graticola”
Le attenzioni di Daniele Faggiano si sono poi spostate su Giuseppe Raffaele: “Avrebbe voluto festeggiare i 50 anni in maniera diversa. Non rischia, non c’è nessuno sulla graticola“. Sulla sessione invernale: “Stiamo lavorando sotto traccia. Non voglio intaccare il gruppo, ma qui bisogna essere svegli ma onesti perchè il furbo fa dieci metri, l’onesto fa i chilometri. Puntelleremo la rosa, sappiamo già dove intervenire, ovviamente sempre stando attento al budget”.
Sui prossimi impegni, si è espresso così: “Ora dobbiamo pensare alle tre partite di dicembre e poi gennaio, mi aspetto che la squadra dia il massimo. Nessuno si sente già altrove. Il 5-1 a Benevento mi dà fastidio per il risultato, soprattutto dopo i primi 40 minuti. Tuttavia sono più rammaricato per il pari di Latina o con il Potenza. Se poi il mister prepara una cosa e i calciatori non lo fanno non è colpa dell’allenatore”.

Faggiano: “Critiche a Inglese ingiuste. Puntelleremo la rosa”
Il direttore sportivo granata si è poi soffermato sul tema calciomercato e sulla questione modulo: “A gennaio non avremo margini di errore. Abbiamo preso calciatori duttili. Pochi gol? Dobbiamo trovare un equilibrio, cercando di puntellare la squadra. Mi auguro arrivi qualcuno subito. Non è semplice, in questa finestra le opzioni sono sempre due: o prendi chi non gioca o fai scendere qualcuno di categoria. Io proverò a stringere”.
E sulle critiche rivolte a Roberto Inglese: “Quando un attaccante non segna non è mai felice. Trovo ingiuste le critiche. Ha inventato lui l’assist a Ferrari. Per me è inamovibile, può bussare chi vuole”. Lescano? “Piace a tutti ma economicamente non è semplice. Bisogna capire se la spesa vale l’impresa. Ho cercato di fare tanto, di far conoscere il mio modo di lavorare. Il calcio mi ha dato tanto, sono forte anche per quello che è stata la mia vita. Per togliere determinati ingaggi ho dovuto lavorare tanto e non è stato semplice. Non volevano restare e non avevano mercato. Erano svuotati, volevano andare via. E ho dovuto fare tanti passi“.
