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Salernitana, le prime parole di Raffaele: “Questo club ha lo stesso blasone della Juventus”

Conferenza di presentazione di Raffaele con la Salernitana - www.lacasadic.com

Conferenza di presentazione di Raffaele con la Salernitana - www.lacasadic.com

L’ex Audace Cerignola si presenta al pubblico granata: le prime parole del nuovo allenatore della Salernitana

A Salerno è il giorno di Giuseppe Raffaele. Dopo la retrocessione dalla Serie B, i granata ripartono dall’ex allenatore di Audace Cerignola e Catania per provare a ritornare subito nella categoria superiore.

Presenti in sala stampa anche l’amministratore delegato dei campani, Maurizio Milan, e il nuovo direttore sportivo Daniele Faggiano. I dirigenti hanno speso alcune parole prima di lasciare spazio alle domande dei colleghi per Raffaele.

“Sono arrivato da poco a Salerno, appena due giorni, eppure ho già percepito una grandissima voglia di ricatto per l’amarezza dell’ultima stagione”. Questo il primo pensiero del nuovo allenatore sulla piazza campana, ancora fortemente scottata dalla retrocessione in Serie C. “Dobbiamo mettere da parte le ultime stagioni per fare un campionato in cui sarà necessaria l’empatia fra tutte le componenti. Dalla società, allo staff e fino alla tifoseria. Ho visto tutti ancora un po’ attoniti, ma voglio essere propulsore di un nuovo entusiasmo. La gente forte sa ripartire anche quando cade”.

Prosegue: Il blasone della Salernitana in Serie C è come quello della Juventus in Serie A. Non ho voluto neanche ragionare a livello contrattuale, ho dato subito la mia disponibilità e sono pronto per cominciare”, così ha commentato il nuovo allenatore dei campani.

Salernitana, ecco Raffaele: “Sarà un anno importante”

Ripartire. Questa la parola chiave dell’era Giuseppe Raffaele, arrivato alla sua ottava stagione tra i professionisti. Iniziare un nuovo ciclo, ma senza dimenticare del tutto quello che è stato il passato: “Quando un allenatore arriva in una nuova squadra tende sempre a vedere cosa si è fatto la stagione precedente. Sento che questo potrà essere un anno davvero importante, perciò chiedo la partecipazione da parte di tutti. Sarà un inizio difficile, si cambierà tanto e soprattutto bisognerà cambiare la mentalità per poter uscire fuori al momento giusto del campionato”.

Raffaele che sa bene l’importanza dell’occasione che il destino gli ha presentato davanti: “Ho lavorato tanto per crearmi delle possibilità, non è stato facile. Oggi so di dover dare ancora di più sotto tutti i punti di vista ma lo farò sempre con il sorriso, perché il calcio è questo. Voglio giocarmela secondo i miei principi di vita: ho una mia personalità e vorrei che anche i giocatori, in un ambiente come Salerno dove c’è tanta tensione, vadano a cercare il risultato con il sorriso”.

L'ad della Salernitana Maurizio Milan e il ds Daniele Faggiano
L’ad della Salernitana Maurizio Milan e il ds Daniele Faggiano

 “La pressione fa parte del mio lavoro”

L’ambizione della Salernitana è ben chiara a tutti, ma il nuovo allenatore dei granata ci tiene a mettere le cose in chiaro. “Ci sono club di Serie C che hanno speso tantissimo negli ultimi anni e non sono ancora riusciti a centrare la promozione. Noi siamo qui per ottenere il massimo, ma vincere un campionato non è mai facile in nessuna categoria: dobbiamo prima gettare delle basi solide per rendere la gente orgogliosa della Salernitana”. Pressione delle aspettative che non sembra far paura all’ex allenatore dell’Audace Cerignola: “Gestirla fa parte del mio lavoro. Il calcio è imprevedibile, per cui se riesci a far bene si tratta di pressione positiva, che ti sprona a continuare a far bene. Se invece non stai facendo bene devi essere bravo a invertire questa tendenza”.

Parte conclusiva della conferenza che si è infine spostata sugli aspetti più concreti di questo nuovo cammino tra la Salernitana e Raffaele. “Il 13 luglio si parte in ritiro, è normale cercare di velocizzare eventuali trattative ma ho già parlato con il direttore sportivo ed è a conoscenza delle caratteristiche che ci servono. Capomaggio e Achick? Non faccio nomi, posso dire che sicuramente partiremo con un 3-5-2: vogliamo giocare con due punte”. Chissà che nel futuro duo d’attacco di Raffaele non possa esserci anche Roberto Inglese, contattato dalla Salernitana nelle ultime ore. “Per me ci sono diverse fasi della partita, un giocatore deve saper fare tutto, anche difendere al centro dell’area. Voglio una squadra che sappia riaggredire in avanti e sia disposata a fare la partita segnando un gol in più dell’avversario”, questa la filosofia di gioco dalla quale ripartiranno i campani.