Salernitana-Sampdoria: le probabili formazioni

Gianmarco Ferrari, difensore della Salernitana, crediti Imago, www.lacasadic.com
La situazione
Novanta minuti per decidere un’intera stagione: Salernitana-Sampdoria è molto più di una partita. Domenica 22 giugno, alle ore 20:30, lo stadio Arechi sarà teatro di uno spareggio decisivo per la permanenza in Serie B.
La Salernitana, chiamata a una vera e propria impresa davanti ai propri tifosi, dovrà ribaltare lo 0-2 dell’andata e imporsi con almeno due reti di scarto per restare in categoria, sfruttando il miglior piazzamento ottenuto durante la regular season.
Alla Sampdoria, invece, sarà sufficiente evitare una sconfitta con più di un gol di differenza per confermare la propria permanenza in B. I blucerchiati, forti del vantaggio acquisito, partono con i favori del pronostico, ma dovranno fare i conti con un Arechi pronto a infiammarsi.
Nonostante una settimana complicata (vedi articolo intossicazione), la Salernitana potrà contare su un pubblico caloroso e determinato: il compito è difficile, ma con il sostegno della propria gente, nulla è precluso. Di seguito le probabili formazioni
Probabile Salernitana
Qualche ritocco per Marino, che cambia alcune pedine rispetto all’andata ma resta fedele all’impianto tattico di partenza. Tra i pali confermato Christensen, mentre in difesa spazio al terzetto formato da Ferrari, Lochoshvili e Ruggeri. A centrocampo toccherà ad Amatucci dettare i tempi, con Hrustic, Ghiglione e Corazza pronti a dare equilibrio, corsa e qualità sulle fasce. Nel reparto offensivo potrebbero arrivare le vere novità: sulla trequarti è aperto il duello tra Soriano e Tongya, entrambi in corsa per affiancare il tandem d’attacco Simy-Raimondo. Assenza pesante quella di Stojanovic, fermato dal giudice sportivo per tre giornate dopo il cartellino rosso rimediato all’andata.
Salernitana (3-4-1-2): Christensen; Ruggeri, Ferrari G., Lochoshvili; Ghiglione, Amatucci, Hrustic, Corazza; Soriano; Raimondo, Simy. All. Marino.

Sampdoria, le probabili formazioni
Evani sceglie la via della continuità e del cuore. Dopo la vittoria dell’andata, l’allenatore blucerchiato si affida ancora una volta ai suoi uomini di fiducia, agli stessi volti che hanno costruito il primo passo verso la salvezza. Si riparte dal collaudato 3-5-2, simbolo di una Sampdoria compatta, determinata e consapevole della propria forza. C’è un cambio obbligato, però, tra i pali: Cragno si è arreso all’infortunio rimediato al Marassi, e al suo posto ci sarà il giovane Ghidotti, chiamato a vivere la notte più importante della sua stagione, forse della sua carriera. In difesa, Ferrari e Veroli sono le colonne, mentre Riccio sembra in vantaggio su Curto per completare il reparto. Sulle corsie esterne, Depaoli presidierà la fascia destra, mentre a sinistra è ancora aperto il ballottaggio tra l’esperienza di Venuti e l’energia di Ioannou. Al centro del campo, i motori saranno Meulensteen, Yepes e Benedetti: a loro il compito di orchestrare, interrompere, costruire. Cuore, intelligenza e sacrificio. E in avanti, nessun dubbio: Coda e Sibilli, i protagonisti del primo atto, guidano ancora l’attacco. Due punte con il gol negli occhi e la salvezza nel mirino.
Sampdoria (3-5-2): Ghidotti; Riccio, Ferrari, Veroli; Depaoli, Meulensteen, Yepes, Benedetti, Ioannou; Coda, Sibilli. All. Evani