Cinismo e incisività in extremis: 16 i punti conquistati dalla Salernitana nei finali di gara

Ferraris-Ferrari credit_ U. S. Salernitana 1919
Il successo contro il Team Altamura è l’ennesimo elogio alla follia della stagione granata.
La forza di una squadra si misura in attimi. Che restano, che graffiano. Soffiando sui ricordi e sulla vita, per lasciare un segno tangibile. Perché, a volte, basta poco. Specialmente nel calcio. Dove conta esserci quando serve: con la testa o con il cuore, con il destro o con il sinistro. Fino alla fine. Se sei grande, non vige differenza. Eccolo, in fondo, il segreto della Salernitana: prima del lotto e trionfante sul gong. Ancora una volta.
Succede nel fortino del Team Altamura, storicamente ostico da districare. Per tutti, sì, ma non per i granata. Pur soffrendo, pur rischiando, pur vedendosi costretta a rincorrere. Alt: facciamo un passo indietro. I ragazzi di Raffaele, infatti, vanno sotto dopo 11 minuti. Frattanto, il Benevento doma il Monopoli e pressa a uomo. Imperativo rialzare la testa. Necessario appigliarsi ai propri riferimenti.
E anche alla fortuna, certo. Quella che, però, aiuta solo gli audaci. Salerno è audace, ed è quindi premiata: guadagna un rigore al minuto 53. Liguori firma il pari e, inconsapevolmente, dà vita a una seconda partita. Siamo al minuto 53, ma con i campani i pomeriggi possono essere dannatamente lunghi. Detto, fatto: si gioca fino al 102esimo.
Ma è al minuto 94 che accade l’impensabile. Da mettere in preventivo, perché parliamo sempre di un gruppo che osa. Parola a Golemic, che più degli altri incarna il concetto di resilienza: lo dice la sua storia. Lo dirà anche il suo pomeriggio in terra pugliese: si prende il penalty in pieno recupero, lo trasforma, regala estasi a un’intera piazza. E no, non è unicum in questa pazza stagione di capriole. Guardate sotto.
Chiamatela “Zona-Salernitana”: le partite risolte negli ultimi minuti
9 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte. 20 gol fatti, 14 subìti, totale di 30 punti. Sono solo numeri, ai più. Ma per coglierne l’essenza vanno necessariamente scomposti. Partendo dal bottino fin qui raccolto, che vale la vetta solitaria. Soprattutto perché, in 6 delle 14 partite fin qui disputate, la Salernitana ha ottimizzato negli ultimi 20 minuti di gara. Insomma: quando il pallone scotta, i granata rispondono con prontezza e spirito. Primo esempio pratico, il big match contro il Cosenza del 31 agosto scorso, quando un gol di Roberto Inglese al 71′ regalò, per quanto sofferto. Stesso decorso due settimane più tardi contro il Sorrento, rimontato con due reti in 8 minuti: una al 71esimo, l’altra al 79esimo. Sul calare del tempo, un rigore sbagliato dalla controparte: ennesima conferma di quanto sia arcigno questo campionato.
Ulteriore guizzo arriva sul campo del Giugliano, domenica 21 settembre: i granata vanno sotto, poi pareggiano alla mezzora e, infine, la spuntano al minuto 82. Ferraris-Ferrari: loro i protagonisti di quel pomeriggio vincente. Seguito da un’altra rincorsa folle, questa volta concretizzata ben oltre il 90esimo: i campani rischiano la sconfitta contro il Casarano, ma acciuffano il pari al 95esimo grazie al sussulto di Quirini. Incredibile, quasi come il 3-2 rifilato alla Cavese nella ripresa o il 2-1 delegato alla Casertana tra il 60′ e il 75′: firme di Liguori e Golemic. Gli stessi che, caso vuole, domeranno anche il sopracitato Team Altamura. Ovviamente, a scaso di banalità, in rimonta e rigorosamente nell’ultimo terzo di gara. Altrimenti che gusto ci sarebbe?

I prossimi impegni dei granata
Dunque, ricapitolando: 16 dei 30 punti sono stati conquistati sia in rimonta che negli ultimi 20 minuti di gara. Le due cose vanno a braccetto, e sono entrambe figlie di una forza incontrovertibile. Che, adesso, andrà ulteriormente messa alla prova: a fine girone d’andata mancano ancora 5 partite. Importante sarà tenere altissima la soglia dell’attenzione.
Specialmente perché, dopo l’ultimo impegno novembrino contro il Potenza, la truppa di Raffaele affronterà il Benevento: lo scontro diretto tanto atteso terrà incollati appassionati e neutrali il prossimo 1 dicembre. Poco male. E poi? Altro giro di sfide calienti: dicembre si chiuderà con Trapani, Picerno e Foggia. Ma la Salernitana è pronta. D’altronde, è una delle squadre da battere.
