Sambenedettese, Massi: “Siamo tornati nel grande calcio. Derby con l’Ascoli? Una bella coincidenza averlo ritrovato”

Le parole del presidente della Sambenedettese ai microfoni di Rai Radio 1 Sport.
La Sambenedettese è tornata in questa stagione a disputare un campionato professionistico, che mancava dalle parti del “Riviera delle Palme” dalla stagione 2020-2021, l’ultima in Serie C. Il presidente Vittorio Massi ha riportato entusiasmo a San Benedetto con il suo progetto sportivo basato sulla valorizzaszione dei giovani e sulla sostenibilità.
Intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 Sport, Massi ha affrontato varie tematiche, dal progetto all’andamento della squadra in questa stagione. Di seguito le sue parole: “Il bilancio di questo inizio stagione lo ritengo positivo anche perchè siamo una neopromossa. Con il direttore sportivo abbiamo deciso di puntare il discorso sui giovani, siamo una società nuova, ritornata nel professionismo che ha l’ambizione di sviluppare un progetto sportivo e anche sociale”
L’entusiasmo del ritorno in Serie C si sente a San Benedetto, come testimoniano anche i numeri delle affluenze allo stadio: “A San Benedetto abbiamo una grande frequentazione dello stadio, raccogliamo fino a 8 mila 10 mila tifosi, una cosa strana per la Serie C dove non tutti gli stadi sono pieni“.
Massi prosegue parlando del progetto sportivo e sottolineando l’importanza di alcuni aspetti nel calcio attuale: “Negli anni 80 c’è stato un grande calcio, abbiamo fatto la Serie B. Oggi siamo tornati in un professionismo dove conviene progettare. Stiamo lavorando sulle strutture e sui giovani, bisogna lavorare sui giovani e farli esordire nella Lega Pro che secondo me è il vero campionato italiano. Abbiamo fondato le basi sul settore giovanile osservando i giovani anche in tutta la regione”.
Non solo giovani, anche l’esperienza è un fattore fondamentale nella categoria secondo il presidente: “Abbiamo bisogno di gente come Eusepi e Sbaffo, elementi di esperienza insieme ad altri“. Poi sul ritorno in Serie C commenta: “Abbiamo un grande staff con un grande ds che mi invidiano tutti. L’anno scorso giocavamo in Serie D ora è tornato il vero calcio, vedere il pullman della Ternana a San Benedetto è un orgoglio. Stiamo tornando come grande squadra, come quando facevamo la B”.
Sambenedettese, Massi: “Il derby con l’Ascoli come Genoa-Samp e Bari-Lecce”
Dopo una lunga attesa si è disputato nuovamente il derby contro l’Ascoli: “E’stata una bella coincidenza ritrovare il derby, atteso da 39 anni. Abbiamo perso la prima in campionato e vinto la seconda in Coppa Italia, attendiamo il 4 marzo per il ritorno, è un derby paragonabile a quello di Genova e a Bari-Lecce“.
Sui tifosi e sul senso di appartenenza: “Il nostro tifo ha una fede incredibile, stiamo riassaporando vero calcio. Vogliamo una rinascita perfetta dopo aver riportato la Samb nel grande calcio. Siamo andati nelle scuole, tutta la società di San Benedetto è vicina alla squadra. Ottavio Palladini è uno degli ultimi calciatori ad aver fatto la Serie A, abbiamo un allenatore nativo di san benedetto, siamo tutti di San Benedetto e questo aumenta il senso di appartenenza”.

“L’FVS è appassionante. Lavoriamo senza fare debiti”
Massi prosegue con una battuta sull’FVS, novità introdotta in questa stagione dalla Serie C: “Devo dire che l’FVS stimola il calcio, è appassionante. Credo che sia una cosa che fa bene al calcio. Vedere un Var in Serie A che riesce a zittire 80 mila spettatori che attendono la decisione dell’arbitro è una cosa bella”.
Il presidente conclude parlando della politica societaria attuata dal club: “La nostra politica è quella di lavorare bene senza fare debiti, bisogna essere sostenibili. Siamo regolari con gli stipendi e non abbiamo debiti. Una grande mano ce la danno i tifosi che riempiono lo stadio, gli abbonati e gli sponsor. Si può creare un bacino di giocatori buoni lavorando sui giovani e valorizzandoli, per poi lanciarli nel grande calcio”.
