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Sampdoria, il comunicato dopo la retrocessione in Serie C: “Epilogo amaro, rialzarsi non sarà semplice”

Tifosi della Sampdoria, Imago | lacasadic.com

Tifosi della Sampdoria, Imago | lacasadic.com

Il comunicato del club blucerchiato dopo la retrocessione in Serie C

La Sampdoria rompe il silenzio dopo le lunghe ore che hanno seguito la retrocessione in Serie C. Il pareggio contro la Juve Stabia ha condannato i blucerchiati al diciottesimo posto in classifica, frutto anche della contemporanea vittoria della Salernitana contro il Cittadella.

Il club ligure non ha nascosto la delusione per il risultato: “La retrocessione maturata ieri rappresenta uno dei momenti più dolorosi e significativi nella storia dell’U.C. Sampdoria. Un epilogo amaro che impone un’assunzione di responsabilità piena, collettiva e non differibile“.

Sono tante le difficoltà dai blucerchiati nell’annata appena conclusasi: “Nel corso della stagione la proprietà ha sostenuto il progetto con investimenti significativi tanto sul piano organizzativo quanto su quello tecnico, puntando in ogni ambito su professionisti di primo livello, con l’ambizione di riportare la Sampdoria ai vertici. Questo, tuttavia, non è bastato. La stagione è stata segnata da scelte non all’altezza, da errori e da dinamiche che non siamo riusciti a correggere in tempo utile

Non poteva mancare un messaggio ai sostenitori: “Il primo pensiero va ai nostri tifosi. A chi, in casa e in trasferta, ha continuato a sostenere questi colori con passione e appartenenza. Deluderli è ciò che fa più male. A loro vanno le nostre scuse più sincere“.

Ora l’obbligo è già quello di ripartire: “Sappiamo che le parole non colmano la distanza con le aspettative, ma rappresentano il primo passo verso un impegno rinnovato. L’U.C. Sampdoria ha una storia e un’identità che la proprietà, la dirigenza e la squadra sono chiamati a rispettare e a proteggere. Ora è tempo di riflettere con lucidità, di riorganizzarsi con rigore e di lavorare con ancora maggiore determinazione per restituire al club la dignità che merita. Rialzarsi non sarà semplice. Ma è l’unica direzione possibile. Lo dobbiamo alla nostra storia, alla nostra città e a ogni persona che ama questa maglia“.