Sampdoria, arriva la retrocessione in Serie C

L'allenatore della Sampdoria Evani
La situazione
L’ultimo turno di campionato, valido come recupero della 34^ giornata di Serie B, ha sancito un verdetto pesantissimo: la Sampdoria è retrocessa in Serie C. Non è bastato il pareggio contro la Juve Stabia per giocarsi le proprie chance di salvezza ai playout. Lo 0-0 di Castellammare ha condannato la squadra di Evani alla retrocessione diretta.
La contemporanea vittoria della Salernitana contro il Cittadella ha portato al sorpasso al diciottesimo posto, condannando i blucerchiati alla retrocessione. Un epilogo amaro, che segna la fine di una stagione da incubo per un club ricco di storia, costretto ora a ripartire dalla terza serie con la speranza di risalire al più presto. La stagione era iniziata nel peggiore dei modi: nonostante il passaggio del primo turno di Coppa Italia, i liguri avevano racimolato appena due punti nelle prime cinque giornate di campionato, frutto di pareggi contro Frosinone e Bari. Da lì in poi, il cammino è stato tutto in salita.
A testimoniare l’instabilità vissuta dal club, anche l’altissimo numero di cambi in panchina: ben quattro gli allenatori alternatisi alla guida tecnica. Dopo le prime tre giornate, Andrea Pirlo era stato esonerato per far posto ad Andrea Sottil, il cui percorso è però durato solo tredici gare. A lui è subentrato Leonardo Semplici, che ha resistito poche settimane prima di cedere il testimone ad Alberico Evani, ex leggenda blucerchiata. Neppure il suo arrivo è riuscito a evitare la caduta. Una stagione travagliata, segnata da errori, instabilità e delusioni.
La Sampdoria retrocede così in Serie C per la prima volta nella propria storia. Dopo una stagione travagliata, segnata da difficoltà economiche, cambi societari e risultati sportivi deludenti, è arrivata la condanna aritmetica.