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Sampdoria, è Serie C dopo una stagione da incubo

Giocatore della Sampdoria in lacrime al termine della partita

Giocatore della Sampdoria in lacrime al termine della partita, screen, www.lacasadic.com

I blucerchiati scendono in Serie C per la prima volta nella loro storia.

È arrivata la notizia che nessun tifoso doriano avrebbe mai voluto ricevere, la Sampdoria è ufficialmente in Serie C. Una notizia tragica per una delle realtà più storiche e importanti del calcio italiano.

La stagione corrente era partita malissimo per i liguri che, nonostante il superamento del primo turno di Coppa Italia, avevano ottenuto due punti, frutto di due pareggi con Frosinone e Bari, nelle prime cinque gare di campionato.

Una stagione poi proseguita ancora peggio e che ha visto la società cambiare per quattro volte la guida tecnica. Ad Andrea Pirlo, che aveva iniziato l’annata con il club blucerchiato, era subentrato, dopo solo tre giornate, l’ex allenatore di Udinese e Ascoli Andrea Sottil il quale è durato solo tredici gare prima di venire sostituito a sua volta dall’ex SPAL Leonardo Semplici. Anche l’allenatore fiorentino dura poco e al suo posto c’è l’ex leggenda della Sampdoria Alberico Evani, che non riesce a salvare il club dalla retrocessione.

Decisiva l’ultima giornata contro la Juve Stabia, con la vittoria della Salernitana contro il Cittadella a condannare i liguri alla Serie C.

Il girone d’andata

Il campionato, come detto in precedenza, non era iniziato nel migliore dei modi ed era quindi iniziato in salita per i blucerchiati. Nonostante il cambio d’allenatore, avvenuto alla terza giornata, la Sampdoria è riuscita a ottenere la sua prima vittoria stagionale alla sesta giornata quando i doriani ebbero la meglio sul Sudtirol.

La scossa però non è arrivata e gli uomini di Semplici, che nel frattempo aveva sostituito Sottil, conclusero il girone d’andata al quindicesimo posto con 20 punti. L’unico momento positivo della stagione della Sampdoria resta il passaggio del turno contro il Genoa in Coppa Italia. Troppo poco per una piazza storica come quella blucerchiata, che mai prima d’ora aveva assaggiato la Serie C.

Borini con la maglia della Sampdoria, Imago | lacasadic.com
Borini con la maglia della Sampdoria, Imago | lacasadic.com

Il finale di stagione: non è bastato il ritorno romantico di Evani

La cura Semplici non portava gli effetti sperati e alla 32esima giornata, con il club al diciottesimo posto e reduce dalla sconfitta per 2-0 nel derby con lo Spezia, si è deciso per un altro cambio. Al posto dell’ex SPAL e Spezia è subentrata l’ex Alberico Evani che, aiutato dal suo fedelissimo Attilio Lombardo, sperava di aiutare la Samp a salvarsi. Così non è stato.

Il suo ritorno sembrava aver sortito un effetto visto che nella giornata successiva i doriani erano riusciti a ritrovare una vittoria che mancava da sette gare. Il trionfo contro la Salernitana non è bastato a evitare la retrocessione in Serie C. La Samp non è riuscita ad avere la meglio contro la Juve Stabia, e sprofonda per la prima volta nella sua storia nella terza divisione italiana.