Sampdoria, contestazione dei tifosi alla ripresa degli allenamenti: la situazione
Un centinaio di sostenitori presenti a Bogliasco. Esposto anche uno striscione nei confronti dell’ex presidente Garrone.
Non è un momento facile per la Sampdoria, che per la prima volta nella sua storia è retrocessa in Lega Pro a seguito dello 0-0 contro la Juve Stabia nell’ultima giornata del campionato di Serie B. I blucerchiati non son riusciti ad evitare la terzultima posizione, chiudendo di fatto a -1 e a -2 rispettivamente da Salernitana e Frosinone che si giocheranno invece il playout.
A distanza di qualche giorno dal pareggio maturato in quel di Castellammare di Stabia, intanto, la squadra ha ripreso i propri allenamenti. I giocatori si son ritrovati nella giornata di oggi, venerdì 16 maggio, dopo che in realtà c’erano state valutazioni sulla fattibilità di far tornare la squadra al lavoro a Bogliasco.
Delle valutazioni che erano legate esclusivamente a questioni di ordine pubblico, con i tifosi che sono in aperta contestazione con i calciatori e con il club dopo la retrocessione in C. Nella notte di mercoledì 15 sono anche comparse alcune scritte minacciose nei confronti di tutti in zona centro sportivo, con tanto di striscione esposto sotto la casa dell’ex presidente Edoardo Garrone.
Vigili, polizia, carabinieri e Digos hanno presidiato quindi il centro sportivo di Bogliasco dove i giocatori hanno svolto i propri allenamenti. Durante il lavoro, sul piazzale del Mugnaini sono arrivati un centinaio di tifosi a contestare la squadra e la dirigenza con diversi cori.
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