Sereni, dagli allenamenti con Berardi a risorsa dell’Ancona-Matelica

L'esterno biancorosso sta trascinando a suon di gol la squadra di Colavitto

13 Novembre 2021

Redazione - Autore

Ogni calciatore ha un percorso di crescita differente e per confermarsi, o farsi notare, ha bisogno di giocare e fare gavetta. Un allenamento costante, perché no anche sui campi di periferia rispetto a quelli professionistici, una gavetta che conosce bene Marcello Sereni dell’Ancona-Matelica. Un passato nel settore giovanile del Sassuolo, fino ad arrivare alle esperienze in D con Parma, Mezzolara e ora la possibilità di farsi notare in Serie C. Ad Ancona sta diventando determinante il classe ’96, capace di trascinare a suon di gol la sua squadra in zona playoff. Una continuità di rendimento che Sereni in passato non ha mai avuto e che ora lo sta portando ad essere uno dei punti di riferimento della squadra allenata da Colavitto.

Marcello Sereni, gli allenamenti con Berardi negli anni di Sassuolo

Riavvolgiamo il nastro della carriera di Marcello Sereni fino ad arrivare, o meglio tornare, alle sue stagioni con la Primavera del Sassuolo. Sono gli anni dei neroverdi in Serie A, dell’exploit del Di Francesco allenatore. Queste sono stagioni importanti per Sereni, che lo hanno proiettato ad affacciarsi nel calcio dei grandi. Dagli allenamenti con la prima squadra ha potuto osservare e rubare le movenze di calciatori già affermati come Berardi e Sansone, i quali sono stati sicuramente un punto di riferimento importante per la crescita di Sereni. L’avventura in neroverde per l’attaccante si conclude con diverse panchine in A. Lascia Sassuolo senza esordire, ma con la consapevolezza che avrebbe dovuto crescere e giocarsi le sue carte.

Credits: Gianmaria Matteucci, fotografo ufficiale dell’Ancona-Matelica

Il girovagare in D per cercare la continuità

Dopo la parentesi Sassuolo, Sereni ha avuto la possibilità di girovagare alla ricerca della continuità e della crescita. Le due esperienze che sicuramente lo hanno segnato di più sono quelle di Parma e quella di Mezzolara. La prima, quella crociata, non è stata positiva: la pressione della grande piazza che doveva assolutamente vincere per tornare nel calcio dei professionisti non ha aiutato e Sereni ha mostrato quella fragilità caratteriale che un ragazzo della sua età può avere. Un primo passo che sicuramente ha dato la spinta all’esterno di rimettersi in gioco e continuare a lavorare al massimo come ha sempre fatto. La seconda esperienza che lo ha aiutato a maturare è stata quella di Mezzolara. In due stagioni l’attaccante colleziona ben 21 reti, che gli valgono la chiamata della Serie C a Ravenna.

Credits: Gianmaria Matteucci, fotografo ufficiale dell’Ancona-Matelica

Da Ravenna ad Ancona, Sereni ha trovato la sua oasi felice

Il tragitto che divide Ravenna ed Ancona non è breve, ma è senz’altro un indicatore della strada che Sereni ha sin qui percorso prima di trovare la sua oasi felice. L’inizio di stagione con la maglia dei marchigiani è molto positivo e finalmente il classe ’96 riesce a trovare quella continuità che gli è sempre mancata. I numeri attuali parlano chiaro e recitano ben 7 reti, compresa quella di oggi alla Carrarese, e tre assist forniti ai suoi compagni.

Gol e assist decisivi per punti e vittorie che stanno proiettando la squadra di Colavitto in zona playoff. Sereni si gode la sua oasi felice ad Ancona che lo sta consacrando nel calcio dei grandi.

A cura di Brianti Simone