La Lega Pro prova a scuotere il sistema calcio. La proposta di ristrutturazione del campionato rappresenta un primo punto per quella famosa riforma dei campionati della quale si parla da tempo, senza mai riuscire, per mancanza di volontà o di coraggio a passare alla fase attuativa. Tra i promotori dell’innovativo format c’è il presidente della Virtus Francavilla Antonio Magrì, componente del consiglio direttivo di Lega Pro: “Questa è una rivoluzione. O almeno un primo passo. Il nuovo format è stato già approvato in Consiglio direttivo e ora si apre una fase importante di confronto che servirà ad approvare o, se possibile, migliorare la proposta. Ma non c’è tempo da perdere”. Magrì evidenzia i passaggi più importanti: “E’ un format che rende il campionato più avvincente che avvicina il pubblico agli stadi e lo rende più appetibile a livello mediatico. Mi auguro che possa essere approvato e entrare in vigore già il prossimo anno”.
“La nostra Lega ancora una volta dimostra di essere la più aperta all’innovazione. Questa è la Lega che aveva già fatto una riforma coraggiosa accorpando C1 e C2, questo ulteriore passaggio deve essere un punto di partenza verso la definitiva riforma dei campionati. Il calcio cosi non può andare avanti. Bisogna trovare strategie per portare risorse ai club. Strategie di attrazione verso i giovani, le famiglie. Questo è il calcio che fa bene al Paese, come dice il nostro presidente Ghirelli”.
“Noi non dobbiamo ragionare in base a quello che è più conveniente per ogni singolo club ma dobbiamo ragionare insieme. Facendo l’interesse di tutti i sessanta club. E’ chiaro che questa è una Lega molto variegata, ci sono società che rappresentano Metropoli e altre che rappresentano piccoli centri. Proviamo a trovare una formula che vada bene a tutti, spettatori e pubblico in primis. Oggi ragionavamo su un dato”, prosegue Magrì, “siamo la lega professionistica più numerosa del calcio europeo. E da qui può iniziare la riforma. Il nostro mandato è quello di promuovere e formare nuovi calciatori, cercando, allo stesso tempo, di tutelare al massimo lo spettacolo e l’appeal mediatico. E’ la strada giusta per aumentare gli spettatori sugli spalti e coloro che seguiranno da casa attraverso le varie piattaforme televisive e telematiche”.
Il patron della Virtus Francavilla dimostra di avere le idee chiare: “Nei play-off dello scorso anno abbiamo visto che la stessa partita che si era già giocata in campionato, negli spareggi, ha portato un notevole aumento di interesse, sponsor e pubblico generale. Non ci vuole uno scenziato per comprendere che tutto dipende dalla formula”. Infine un appello all’intero sistema calcio: “Quello di oggi è un passaggio importante. Non sarà la soluzione a tutti i nostri problemi ma è un primo passo verso quella benedetta di riforma che tutti invocano da anni”.
Fabrizio Caianiello
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