La Lega Pro ricorda Carlo Acutis: la prima tappa del pellegrinaggio ad Assisi

Assisi è la cornice della prima tappa del pellegrinaggio in ricordo del Beato Carlo Acutis. La Lega Pro, rappresentata dal Presidente Francesco Ghirelli ha dato il via al nobile progetto

21 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Far conoscere i valori del Beato Carlo Acutis tra le sessanta città della Lega Pro. Un progetto nobile che ha preso il via martedì 21 Dicembre nella cornice non casuale, della città di Assisi. L’intervento, tenuto all’Hotel Cenacolo di Assisi ha visto la partecipazione del Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli e il primo cittadino Stefania Proietti oltre a varie autorità istituzionali e religiose. Il tutto, dinanzi ad un’attenta folla di giovani calciatori. 

“Dobbiamo attuare il calcio che fa bene al Paese ed ai giovani”

Carlo Acutis diventerà patrono della Serie C. É questa la volontà della Lega Pro che vuole quanto più diffondere la testimonianza di etica e valori morali del ragazzo deceduto nel 2006. Si è tenuta il 21 Dicembre 2012 la prima tappa del pellegrinaggio che coinvolgerà tutte le 60 piazze appartenenti al campionato di Lega Pro. 

“Dobbiamo attuare il calcio che fa bene al Paese ed ai giovani”

Carlo Acutis diventerà patrono della Serie C. É questa la volontà della Lega Pro che vuole quanto più diffondere la testimonianza di etica e valori morali del ragazzo deceduto nel 2006. Si è tenuta il 21 Dicembre 2012 la prima tappa del pellegrinaggio che coinvolgerà tutte le 60 piazze appartenenti al campionato di Lega Pro. 

Nella suggestiva cornice di Assisi, si è tenuto il primo appuntamento di un nobilissimo progetto che ha voluto in primo piano parlare ai giovani. Giovani calciatori che hanno presenziato numerosi e al quale in primis si è rivolto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, partito nel suo discorso da un primo ricordo del beato Carlo Acutis: “Il Calcio è il vocabolario comune dei ragazzi e delle ragazze. Il beato Carlo Acutis ha parlato attraverso internet come un argonauta ai giovani, amando lo sport e il calcio. Carlo è uno sprone al sano agonismo, alla ricerca di scelte consapevoli, al conseguimento di mete significative, senza subire i messaggi alterati del nostro tempo. Tutti nascono originali, diceva Carlo, ma molti muoiono come fotocopie”. 

Lega Pro, Ghirelli

“Oggi più che mai abbiamo bisogno di ideali, etici, morali ed umani e il beato Carlo Acutis, di detti valori, è un puntuale riferimento. I nostri ragazzi devono fare amicizia con Carlo Acutis ed i suoi valori traendone ispirazione -ha dichiarato Ghirelli- . Il covid-19 ha generato ferite nelle giovani generazioni, scuole chiuse, scuole calcio chiuse, relazioni sociali interrotte. Noi che ancora stiamo convivendo con il “maledetto”, dobbiamo attuare il calcio che fa bene al Paese ed ai giovani”

Il programma 

Un’iniziativa, quella della Lega, preziosa e nobile così come pienamente riconosciuto dalla madre di Carlo Acutis, la Signora Antonia Salzano che ha così commentato durante l’appuntamento: “Siamo onorati di questa iniziativa della Lega Pro, sono sicura che Carlo, se fosse stato con noi, sarebbe rimasto entusiasta. A Carlo il calcio è sempre piaciuto, come veicolo per fraternizzare coi suoi compagni. Trattasi di sport, che può rappresentare un veicolo di diffusione di bene” ha così concluso la madre del beato Carlo Acutis. 

Il programma si concluderà domani con una visita alle squadre Under 17 della Lega Pro, prima di una gara amichevole nello Stadio Degli Ulivi. Chiude l’intero appuntamento la Santa Messa per le società umbre dilettantistiche nella splendida cornice della basilica di Santa Maria degli Angeli.