Dal tridente di Zeman con Osvaldo al sogno promozione con il Siena: Caccavallo verso le 300 presenze

L'attaccante punta ad un grande traguardo

Caccavallo, Siena
4 Dicembre 2021

Antonio Salomone - Autore

L’esperienza di chi conosce la parola “vittoria” porta spesso al salto di qualità: è il caso di Caccavallo, che può centrare contro l’Ancona la presenza numero 300 con squadre italiane. Non sta giocando molto con il Siena, ma la sua leadership è importante anche al di fuori del campo. I toscani stanno lottando per posizioni di vertice, ma devono rialzarsi dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Grosseto. In casi come questi affidarsi al carisma e alla personalità porta alla giusta soluzione.

Alle spalle di Osvaldo e sotto la guida di Zeman

Iniziò la sua carriera a Lecce dove trovò un discreto compagno di squadra, Pablo Daniel Osvaldo. Il giocatore, attualmente svincolato, e frontman della sua rock band ha seguito il percorso di crescita dell’ala del Siena. Caccavallo trovò in Puglia anche un grande maestro, Zdenek Zeman, un allenatore che diventa una garanzia soprattutto per i giovani attaccanti. Mise a segno il suo primo gol tra i professionisti alla sua prima gara da titolare, contro lo Spezia. Un bel biglietto da visita. Fu schierato nel tridente, nel classico 4-3-3 del professore boemo, con Alessandro Tulli e proprio Osvaldo.

Tanti alti e bassi e la promozione con il Venezia

Dopo una partenza da favola, il resto della storia non seguì una trama lineare. Viaggiò lungo un’altalena e non riuscì a trovare la continuità per fare il salto di qualità. Iniziò così la girandola di prestiti, fino a trovare finalmente la luce a Pagani, dove contribuì con i suoi gol (quindici totali) alla salvezza della squadra. Dalla Serie B alla Serie B, finalmente riuscì a concludere il cerchio e lo fece con il Venezia.

Fece parte della rosa di Filippo Inzaghi che nel 2016/17 vinse il campionato di Serie C e conquistò la promozione. Stagione resa ancora più bella dalla vittoria della Coppa Italia. Ora il Siena spera di poter fare affidamento sul suo amuleto e cercare di emulare almeno in parte la stagione che fece il Venezia. Sarà molto difficile raggiungere l’obiettivo, ma nulla è impossibile.

A cura di Antonio Salomone