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Siena, Padalino fa tornare il sereno: nuove idee, entusiasmo e vittorie

Aria fresca e speranze nuove con vista sul futuro. Sopra il Siena sta finalmente tornando il sereno. La società toscana, dopo i diversi cambi in panchina, sembra aver trovato la giusta soluzione, grazie alla guida sapiente di Pasquale Padalino. In 4 partite di questo inizio 2022, i bianconeri sono riusciti a conquistare ben 7 punti, ma soprattutto a vincere le ultime due gare contro Teramo e Aquila Montevarchi. L’attuale nono posto in classifica significherebbe qualificazione ai playoff. Un traguardo importante dopo le difficoltà che hanno caratterizzato il cammino dei bianconeri nel corso dell’andata.

Siena, attraverso la tempesta

L’obiettivo di inizio stagione in casa Siena era quello di navigare nelle zone più alte della classifica del Girone B di Serie C. L’esperienza di Perinetti, l’entusiasmo di un giovane allenatore come Gilardino a guidare la squadra, arrivi di spessore, come quelli di Lores Varela e Alberto Paloschi. Insomma, i presupposti sembravano essere ideali per sognare in grande. Poi le difficoltà. I risultati non arrivano. La società prende la decisione di esonerare Alberto Gilardino dopo un pari casalingo col Pescara.

Col Siena settimo in classifica, ma ancora nel pieno della zona playoff, la scelta ricade su Massimiliano Maddaloni. Esordio positivo, grazie alla vittoria esterna sul Gubbio, poi il tracollo. Quella contro il Modena è la prima di cinque sconfitte consecutive. Il passo falso contro il Pontedera l’ultima prima del cambio. Strade che si separano e società che opta per Paolo Negro ad interim. La soluzione interna, però, non porta il cambiamento sperato. Il 2021 si conclude con altre due sconfitte. Siena dodicesimo in classifica e fuori dalla corsa ai playoff.

Cambiare per risalire

Nel mentre, poco prima di Natale, anche la società cambia pelle, con il divorzio con il direttore sportivo Giorgio Perinetti. Dopo il breve, momentaneo e fugace passaggio del terzo allenatore, sulla panchina dei toscani viene chiamato Pasquale Padalino. Il compito è quello di ridare fiducia e sicurezza alla squadra. Solidità ed entusiasmo come primi ingredienti per la rinascita.

Il nuovo allenatore agisce sulla testa dei giocatori e, naturalmente, su tutto ciò che concerne il campo. Il primo mattoncino è il passaggio al modulo 3-5-2, che fin da subito trasmette buone sensazioni. Viene ceduto Ignacio Lores Varela, passato al Cittadella. Tra i giocatori che più beneficia della cura Padalino c’è sicuramente un attaccante: Alberto Paloschi. Un’andata difficile per il centravanti di Milan e Chievo. Con Padalino la svolta. 4 partite su 4 da titolare da quando sulla panchina siede il nuovo allenatore e già 2 gol, fondamentali per portare a casa i 3 punti sia con il Teramo che con l’Aquila Montevarchi. Punti importantissimi che stanno permettendo al Siena di rientrare nel pieno della corsa playoff. Entusiasmo e fiducia. Segnali di bel gioco e una nuova impostazione. Nuove idee per un nuovo percorso da costruire. Con Padalino i bianconeri sono ripartiti. E non si vogliono fermare. L’inizio di un nuovo viaggio costruito su una chiara organizzazione, una sicurezza ritrovata e una visiona nuova e precisa.

Nel segno di Paloschi

I numeri, nel calcio, non sono tutto ma spiegano tanto. Esiste infatti un Siena con Paloschi e un Siena senza Paloschi. Nelle 12 volte in cui l’attaccante scuola Milan è fin qui sceso in campo da titolare, i bianconeri hanno centrato ben 4 vittorie, 5 pareggi e 3 sole sconfitte. Quando Paloschi ha segnato, inoltre, il Siena non ha mai perso (3 vittorie e un pareggio). Nelle ultime due è stato decisivo per i successi dei bianconeri. Uno dei simboli più forti di questo nuovo Siena e della sua rinascita.

A cura di Tommaso Ferrarello

Redazione

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