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Dagli esordi con Moscardelli alla maturità rossonera: il viaggio di Eugenio D’Ursi

Eugenio D'Ursi con la maglia del Sorrento (credit: Sorrento Calcio) - www.lacasadic.com

Eugenio D'Ursi con la maglia del Sorrento (credit: Sorrento Calcio) - www.lacasadic.com

A 30 anni l’attaccante napoletano torna a vivere una delle sue miglior stagioni in carriera

In un Girone C sempre più competitivo, Eugenio D’Ursi sta emergendo come uno dei protagonisti indiscussi della Serie C. Classe 1995, cresciuto nel settore giovanile del Napoli, D’Ursi ha sempre portato con sé quel tocco di fantasia partenopea, ma è a Sorrento che ora sta trovando la sua vera dimensione. Qui, tra le coste campane, sta riscrivendo il suo destino calcistico con numeri che fanno sognare i tifosi rossoneri.

Il fantasista 30enne è il terzo miglior marcatore del girone, alle spalle di Cosimo Chiricò del Casarano e Guido Gomez del Crotone. Un piazzamento che non è frutto del caso, ma di una costanza impressionante: in 19 presenze ben 9 reti e un assist, spesso decisivi per la squadra rossonera.

Con oltre 250 presenze all’attivo in Lega Pro, di cui 185 nel Girone C (condite da 45 gol e 15 assist), D’Ursi è un veterano che conosce ogni segreto di questo campionato. La sua versatilità lo ha reso un jolly prezioso per diverse squadre, ma è la resilienza a renderlo speciale: dalle stagioni altalenanti, agli infortuni e ai tanti cambi di maglia.

A 30 candeline, spente da poco, sembra aver trovato a Sorrento l’ambiente ideale per esprimere le sue qualità, trasformando ogni partita in un’opportunità per brillare e ispirare i compagni.

Dagli esordi con Moscardelli all’exploit di Catanzaro

Cresciuto nel vivaio del Napoli, D’Ursi ha assaporato il professionismo dopo un prestito in Serie D con Aversa Normanna e Marcianise, dove ha affinato le sue doti tecniche in contesti ruvidi e competitivi. L’esordio tra i pro arriva con l’Arezzo, una piazza storica dove condivide lo spogliatoio con un veterano come Davide Moscardelli. La stagione seguente passa al Catanzaro, dove vive quella che al momento è la sua miglior stagione realizzativa in carriera.

Quell’anno, sotto il sole calabrese, esplode con 14 gol e 4 assist, raggiungendo il 2° posto nella classifica marcatori dietro solo a Luigi Castaldo dell’Avellino. Quella 2018-19 fu un’annata da sogno, con i giallorossi che sfiorarono la promozione, fermati ai playoff dalla Feralpisalò in una doppia sfida al cardiopalma. Oggi, a distanza di anni, D’Ursi sta rivivendo a Sorrento quel quel “magic moment”, con una maturità ora in grado di renderlo più letale sotto porta.

Esultanza di squadra del Sorrento - Credit: FB Sorrento - www.lacasadic.com
Esultanza di squadra del Sorrento – Credit: FB Sorrento – www.lacasadic.com

Globetrotter della Serie C prima della stabilità di Sorrento

Dopo il picco con il Catanzaro, D’Ursi ha intrapreso un viaggio itinerante attraverso alcune delle piazze più calde della Serie C: Bari, Pescara, Foggia, Crotone e Gubbio. Non tutte le esperienze sono state fortunate, tra infortuni, stagioni opache e squadre in difficoltà, ma ciascuna ha contribuito a forgiare il suo carattere. Queste tappe, pur con alti e bassi, gli hanno permesso di accumulare esperienza preziosa, insegnandogli ad adattarsi a stili di gioco diversi e a gestire la pressione di questi ambienti.

Ora, con i rossoneri, tutto sembra allinearsi: la piena fiducia dell’allenatore (Conte prima e Serpini adesso), il sostegno dei tifosi e una posizione in campo che esalta le sue qualità. A 30 anni, D’Ursi non è più una promessa, ma un leader: l’intero percorso intrapreso finora lo ha portato a cogliere quest’occasione per lasciare un’impronta indelebile nel Girone C. E chissà, magari, che quest’inizio di una seconda giovinezza non possa portarlo ancora più in alto. Intanto i tifosi del Sorrento si godono ogni suo guizzo, sognando un finale di stagione da protagonisti e da mine vaganti in questa Serie C sempre più competitiva.