Sorrento, il Ds Cacace: “Carillo e Santini verso l’addio”

Il messaggio del direttore sportivo del Sorrento

Archiviata la sosta natalizia, la Serie C è pronta a ripartire. Il Sorrento ha ripreso gli allenamenti domenica in vista della sfida di sabato 3 gennaio alle 20.30 contro la Cavese, valida per la prima giornata del girone di ritorno.

Il match, in programma allo stadio “Lamberti” di Cava de’ Tirreni, si annuncia particolarmente acceso: sarà un derby sentito anche per il confronto tra i due allenatori, Prosperi e Serpini, che si conoscono e si stimano. Entrambi restano inoltre in attesa delle prime indicazioni dal mercato, che aprirà di fatto a ridosso dell’incontro.

A tal proposito è intervenuto, ai nostri microfoni, il direttore sportivo dei rossoneri Davide Cacace che afferma: “Per questo motivo siamo concentrati essenzialmente sul match che ci attende alla ripresa delle ostilità. Sappiamo che avremo di fronte una avversaria di valore, che in casa di uno squadrone come il Cosenza non ha affatto demeritato, anzi. Andremo lì con la forza delle nostre idee, sia in campo che fuori abbiamo fatto un lavoro importante negli ultimi 40 giorni e vogliamo continuare nel nostro percorso di crescita”.

La crescita ovviamente passerà anche dal mercato, che potrà permettere al Sorrento di apportare quei correttivi necessari sia in entrata che in uscita. Per questo il ds spiega: “Le strategie che perseguiremo sono ovviamente legate anche a quello che è stato il cambio in panchina oltre che alla sostenibilità economica, che è un faro ispiratore per il nostro club. Di conseguenza, abbiamo comunicato a Carillo e Santini che non rientrano nel nostro progetto perché vorremmo poi reinvestire su calciatori che abbiano determinate caratteristiche. Si tratta di due elementi di spessore ed esperienza, nei confronti dei quali è stato doveroso, da parte di una società corretta come la nostra, essere chiari anche perché entrambi hanno fornito un contributo importante nella prima parte di stagione. Lavoreremo di concerto con i loro agenti per cercare una soluzione che possa contemperare le esigenze di entrambi con quelle, tecniche ed economiche, del Sorrento”.