Spal, Antenucci: “La salvezza era importante. Futuro? Sto già programmando”

L'attaccante Mirko Antenucci, Credit SPAL _ Damiano Fiorentini, www.lacasadic.com
Le dichiarazioni
Con il cuore in gola e gli occhi rivolti al cielo, la Spal ha compiuto l’impresa: mantenere la categoria grazie a una vittoria carica di significato nel match di ritorno contro il Milan Futuro. Un successo che sa di liberazione, di orgoglio, di storia.
L’aveva chiamata “la partita della vita”, Mirko Antenucci. E non era solo un modo di dire. Era l’ultimo atto di una carriera straordinaria, il capitolo finale scritto con la fascia al braccio e il fuoco negli occhi.
A 40 anni, con la dignità dei grandi e la passione dei bambini, Antenucci ha salutato il calcio giocato nel modo più romantico possibile: regalando alla sua squadra la salvezza, e a sé stesso una chiusura da leggenda. Una storia che sa di calcio vero, di sacrificio, di amore per una maglia. La SPAL è salva. E Mirko, oggi più che mai, eterno.
L’attaccante è intervenuto ai colleghi di TeleSveva per raccontare come ha vissuto gli ultimi giorni: “Mi sto riprendendo piano piano da queste emozioni. Sono state delle settimane molto intense“.
“Abbiamo fatto una partita tosta”
Antenucci prosegue: “Per lo più il pensiero era per la nostra salvezza dove avevamo due risultati su tre a disposizione grazie al miglior piazzamento in campionato. All’andata però abbiamo fatto una partita non buona, vanificando un po’ il vantaggio che avevamo inizialmente. In casa c’era da vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una partita molto tosta, gagliarda, bella, combattiva e alla fine siamo stati premiati. E poi ovviamente ci sono state le mie ultime partite nel calcio, che sono venute un attimo dopo la salvezza che era troppo importante“.
773 partite nella storia con 225 gol e 56 assist. Adesso un futuro tutto da scrivere, e chissà se come direttore sportivo, con un diploma preso ai tempi del Bari: “No, mi piacerebbe iniziare. Sto aspettando che mi dicano qualcosa perchè ovviamente i pensieri erano focalizzati sulla nostra salvezza però mi piacerebbe iniziare subito“.

“Bari una tappa importante”
Un passato con la maglia del Bari: “Saluto tuti con grandissimo affetto. Ho lasciato tanti amici a Bari, sia nel calcio che fuori. L’ho detto tante volte. Siamo stati davvero bene. Ci hanno fatto sentire una famiglia del posto. Davvero rimarrà per sempre nel mio cuore“.
E sul possibile ritorno in Puglia, Antenucci commenta: “Sono andato via quando vai via non riesci a salutare come vorresti. l’affetto mio per la piazza e viceversa è indiscutibile. Adesso vediamo. Mi riposerò per un po’ e poi decideremo il futuro“.