L’amore per Del Piero, la gavetta in C. Bastoni e un derby che non dimenticherà

Pochi giorni fa Simone Bastoni ha deciso il derby contro il Genoa. Un suo gol, al quarto d’ora della prima frazione, ha spostato gli equilibri a favore della squadra di Thiago Motta. Una vittoria nel segno del classe ’96, nato e cresciuto a La Spezia, che ha fatto anni di gavetta in C prima di approdare in Serie A. Oggi è in campo contro il Milan. Milan a cui segnò lo scorso anno, regalando la vittoria ai liguri. Un viaggio fatto di lavoro e gavetta. La storia di Simone Bastoni.

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Le giovanili allo Spezia e la gavetta in Serie C

Bastoni iniziare a muovere i primi passi nel mondo del calcio con la maglia dello Spezia. Una seconda pelle per lui. Tutta la trafila nel settore giovanile fino alla Primavera, dove si fa conoscere e apprezzare per le sue qualità. Utilizzato inizialmente centrocampista o esterno leggermente più avanzato, si è fatto notare soprattutto tra campionato e Torneo di Viareggio. Riesce a raggiungere le fasi finali con la Primavera, un traguardo storico per la società e da lì inizia il suo girovagare tra i campi della C. 

Una gavetta per il classe ’96 importante. Siena, Carrarese, Trapani e Novara: da nord a sud passando per il centro e per la Toscana. La prima esperienza è quella con i bianconeri, colori sempre nel destino di Simone. Alla prima partita in campionato arriva anche la prima firma tra i pro, contro la Carrarese. Utilizzato come mezzala principalmente, chiuderà la sua avventura a Siena con tre reti e un girone di ritorno non del tutto positivo. Carrara e Trapani saranno le due tappe fondamentali della C per Bastoni. Due intere stagioni sempre in campo e con la possibilità di crescere sotto tutti i punti di vista. Resta allo Spezia in estate. Sei mesi difficili. Poche le presenze e la cessione a gennaio. Il prestito a Novara gli fa bene per ritrovare il campo. E guadagnarsi la conferma allo Spezia a fine anno. 

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La stagione in Serie B con lo Spezia non è del tutto positiva. A livello personale, oltre al cambio di ruolo, saranno soltanto nove le presenze, ma la squadra riesce a raggiungere la Serie A ai playoff. Un sogno poter giocare in A. In estate, le voci di mercato lo vedevano lontano dalla Liguria, ma alla fine Bastoni è rimasto. Con Italiano in panchina diventa determinante sulla corsia sinistra. Gioca a tutta fascia come un treno instancabile. Attacca e difende. Guadagnandosi a poco a poco la fiducia di tutto l’ambiente. In Serie A il sogno è anche quello di affrontare le regine del campionato. Soprattutto la Juventus, squadra per cui fa il tifo, del suo idolo Del Piero. Il gol al Milan la ciliegina della sua storia. La salvezza l’altro grande traguardo. 

Nella stagione attuale le difficoltà sono tante e lo si notano in fase di mercato. Bastoni resta sempre tra i veterani della squadra e inizialmente torna alle origini. Complici le defezioni si adatta a tornare in mezzo al campo. Due gol nelle prime quattro uscite a Cagliari e Venezia. Poi nel corso del girone d’andata si alterna a fare il terzino e il centrocampista, fino ad arrivare alla sfida contro il Genoa. Dal suo primo gol nel derby tra Siena e Carrarese in C a quello decisivo al Marassi per regalare un’altra gioia ai suoi tifosi e alla sua squadra. 

A cura di Simone Brianti