A volte il destino fa voli indesiderati. Non è questo il caso. La Juventus ai quarti di Europa League rivedrà una vecchia conoscenza. Di chi si tratta? Di Israel. Il portiere classe 2000 ha indossato la maglia bianconera fino allo scorso anno, prima di passare allo Sporting per 1,1 milione di euro e il 50% sulla futura rivendita. Non ha dimenticato il suo passato, soprattutto se ti alleni con mostri sacri come Buffon.
Quando giochi per anni in un club importante, difficilmente lo dimentichi, soprattutto se ti spiana la strada verso il successo. Israel ha lasciato la Juve con in mano una valigia e nell’altra una penna per scrivere un messaggio. Un ringraziamento sentito. “Grazie Juve per avermi aperto le porte dell’Europa, per avermi fatto capire cosa significa ‘Juventus’ come stile di vita e soprattutto per avermi fatto sentire a casa! È stato un onore per me è sarò sempre grato“. Parole di circostanza? Forse. Ma alcune volte i silenzi fanno più rumore di una frase banale.
Con lo Sporting si sta giocando le sue chance da secondo portiere dietro l’esperto Adan. Amorim ha ben chiare le gerarchie, ma in Champions League ha lanciato più volte il giovane ex Juve. Ha giocato entrambi i match contro il Marsiglia. Risultati da dimenticare, ma esperienza accumulata. Dagli allenamenti con Buffon fino al Portogallo, nella sua crescita c’è tanto del dna bianconero, quello di non mollare mai. Fino alla fine per inseguire i sogni.
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